Recensione: Hi Infidelity

Di Luca Corsi - 13 Agosto 2008 - 0:00
Hi Infidelity
Etichetta:
Genere: AOR 
Anno: 1980
Nazione:
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94

Per riprendere un banale ma illuminante slogan pubblicitario, a volte è meglio cambiare.

In riferimento al panorama musicale, è proprio il cambiamento di sonorità che, in alcuni casi, ha portato al successo artisti o band, fino a quel momento non molto considerate, o perlomeno non proprio al centro dell’attenzione.
Basterebbe riportare gli esempi di band come Def Leppard o Krokus. I primi, inizialmente dediti ad un heavy metal in perfetto british style, passando ad un hard rock melodico e cotonato, sono riusciti a pubblicare un capolavoro come ‘Hysteria’. I secondi, dopo i primi anni trascorsi a seguire le orme degli Ac/Dc, indurirono il proprio sound, arrivando alla creazione del super disco ‘Headhunter’.

Anche per gli americani Reo Speedwagon, la sorte ha voluto, al pari dei gruppi sopra citati, che il cambiamento di rotta elevasse la band di Kevin Cronin fra le più importanti e influenti del panorama AOR internazionale.
Se in principio il sound era maggiormente orientato verso l’hard rock, la svolta decisiva, orientata verso atmosfere più melodiche, avviene nel 1980, anno in cui venne dato alle stampe ‘Hi Infidelity’, un’autentica perla del genere.
Un album che si può definire un assoluto capostipite per quanto riguarda il rock melodico degli anni ’80, in grado di fornire nuovi spunti e indicazioni per la maggioranza dei gruppi che seguiranno.
Nel disco, infatti, è pressoché un’impresa impossibile trovare delle tracce sotto tono o di scarso mordente, essendo per la maggior parte tutte portatrici di un sound effervescente, spensierato e altamente orecchiabile, capace di far viaggiare il pensiero dell’ascoltatore come in un fantastico ed interminabile sogno.

La trascinante opener ‘Don’t Let Him Go’, la scalpitante ‘Follow My Heart’, l’elettrizzante ‘Tough Guys’, applicano alla perfezione la ricetta scritta nel sacro libro dell’AOR, a base di chitarre sempre più alla ricerca di una maggiore melodia, in grado di catturare l’attenzione in modo immediato, supportate egregiamente dalle tastiere, sfruttando a dovere i ritornelli molto catchy, difficili da cancellare dalla mente anche se si volesse. Esemplare, del resto, è la spensieratezza della scoppiettante ‘Out Of Season’, un tipico esemplare della perfetta sintesi di gusto melodico e di geniale intuizione, colonna sonora ideale per qualsiasi tipo di viaggio, reale o magari mistico.
Un magico percorso che non sembra mostrare segni di brusche interruzioni o di spiacevoli imprevisti, alimentando la voglia matta di movimentato ed esplosivo rock n’ roll.
Pezzi energici come ‘Shakin’ It Loose’ e ‘Someone Tonight’, centrano in pieno, ed al primo colpo, l’obiettivo di riuscire a mantenere alta la temperatura, e perfino il volume dello stereo.
Gran parte del merito va ricercato senza dubbio nella carismatica figura di Kevin Cronin, indiscusso leader e mastermind del combo americano. Principale indiziato della svolta sonora, si dimostra un ottimo compositore ed intenditore, nonché abile polistrumentista, occupandosi sia della seconda chitarra che del piano, oltre naturalmente, della voce principale.
Il suo genio, ma oserei dire, il suo pizzico di follia, diviene tangibile nella curiosa ‘In Your Letter’, capace di proiettare l’immaginazione indietro di qualche decennio, con la sua cadenza tipicamente anni ’60. Si resta comprensibilmente senza parole poi, quando ci si trova al cospetto dell’inestimabile bellezza di ballad dal gusto sublime quali ‘Take It On The Run’, ‘I Wish You Were There’, ma, in particolar modo, della magnifica ‘Keep On Loving You’, il singolo che ha proiettato Cronin e soci in cima alla vetta delle classifiche americane e di mezzo mondo.
Come sia possibile resistere alle forti sensazioni cariche di romanticismo che questi sdolcinati episodi sono in grado di evocare nell’animo di chi ascolta, non pare umanamente comprensibile.

Basterebbe citare, infine, dei semplici e freddi dati statistici per evidenziare l’importanza ottenuta da un lavoro come ‘Hi Infidelity’.
Il disco, infatti, è divenuto l’LP rock più venduto del 1981, rimanendo nelle classifiche per ben 65 settimane, 32 delle quali trascorse nella Top Ten.
Ma, al di là dei gelidi calcoli matematici, il lavoro in questione si è affermato come il più importante della carriera dei REO Speedwagon, nonché una delle pietre miliari e imprescindibili del genere.
Non può essere assolutamente trascurato da ogni appassionato di queste sonorità.

Colonna portante.

Tracklist:

01. Don’t Let Him Go
02. Keep On Loving You
03. Follow My Heart
04. 04. In Your Letter
05. Take It On The Run
06. Tough Guys
07. Out Of Season
08. Shakin’ It Loose
09. Someone Tonight
10. I Wish You Were There

Line Up:

Kevin Cronin – Voce / Chitarra / Piano
Gary Richrath – Chitarra / Back. Voc.
Bruce Hall – Basso / Chitarra / Back. Voc.
Neal Doughty – Tastiere / Piano / Organo
Alan Gratzer – Batteria / Back. Voc.

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