Recensione: Historia Cumae

Di Stefano Ricetti - 26 Gennaio 2015 - 9:59
Historia Cumae
Etichetta:
Genere: Heavy 
Anno: 2014
Nazione:
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77

Bruno Masulli, classe ’74, è musicista da parecchi anni attivo all’interno del panorama hard’n’heavy partenopeo, con un passato importante che lo ha visto protagonista con Annihilationmancer, In Aevum Agere, Power Beyond,Marshall/Heavenshine e pure negli storici Loadstar. Dal 2004 il Nostro dà vita al progetto I Miti Eterni, che approda al full length tramite Jolly Roger Records. Historia Cumae, questo il titolo del lavoro, si presenta con una splendida copertina che di primo acchito, cromaticamente, riporta ai Virgin Steele di The House of Atreus.

Scorrendo le otto pagine del libretto, contenente tutti i testi dei vari brani, si scopre che I Miti Eterni rappresenta, di fatto, una one man band, dal momento che Masulli si è occupato di tutte le parti musicali costituenti Historia Cumae: voci, chitarre, basso, cori, narrazioni, basso e synth. Unici special guest Annalisa Belli (voce), Giovanni Costabile e Lele Laghi, entrambi alle tastiere.

Come scritto all’interno del packaging dallo stesso autore, il progetto I Miti Eterni trae ispirazione dai poemi omerici ed esiodiaci, oltre che dalla letteratura classica e nasce con l’esigenza di trattare temi dal grande valore epico-storico-culturale della Magna Grecia, dalle sue antichissime leggende e dai suoi miti, alternando diversi idiomi quali italiano, latino, greco antico e inglese. Il tutto inserito in un contesto heavy metal epico, con l’intento di internazionalizzare il più possibile un messaggio che parla più che mai di condivisione e non di sopraffazione delle culture.

Il concetto si sviluppa attraverso otto pezzi, comprensivi di un’introduzione, lungo un viaggio nella storia della durata di quaranta minuti scarsi. Durante l’ascolto, parallelamente alla vena peculiare espressa dal songwriting di Masulli si materializzano fantasmi dall’allure eroica, figli della grande lezione impartita da nobili band quali Savatage e gli stessi Virgin Steele, accanto ad altri maestri legati alla matrice guerresca dell’epic metal. Legend of Apollo risulta probabilmente il brano che sublima le due correnti musicali, fondendole in un unico magma siderurgico all’insegna del verbo dell’Acciaio ieratico fatto musica.       

L’HM è musica fatta e scritta per essere condivisa in sede live, che è proprio il limite che sconta un progetto come quello de I Miti Eterni. Non avere una band per proporre sulle assi di un palco quanto di buono partorito in studio è un vero peccato. Ovvio che si spera di essere smentiti quanto prima, visto il valore e la grandeur epica contenuta all’interno di Historia Cumae. Non che sia cosa facile realizzare un obiettivo del genere, ma un personaggio della caparbietà di Bruno Masulli ce la potrebbe sicuramente fare…

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti    

 

Anteprima

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