Recensione: Hypnotized
Secondo disco per gli Spektra, band di Melodic Rock capitanata dal talentuoso cantante brasiliano BJ, già al microfono dei carioca Tempestt e dei greci DangerAngel, oltre che storico collaboratore del grande Jeff Scott Soto, essendo stato il chitarrista e tastierista dei SOTO e dei Talisman.
Dunque, eccoci a commentare un altro buon disco che non può non richiamare le atmosfere di band come gli irraggiungibili Journey, i Winger, o i Foreigner.
Niente di nuovo sotto il sole: e proprio l’innovazione non è il tratto distintivo che ci aspetteremmo dagli Spektra, ai quali chiediamo, piuttosto, grandi melodie, arrangiamenti di qualità, produzione cristallina e prove strumentali mirabili.
Ebbene, in Hypnotized troverete tutto questo. Basterebbe ascoltare l’opener Freefall per farsi un’idea di quanto il disco offre, grazie al suo ritornello coinvolgente che, certo, avrete già sentito mille altre volte declinato in innumerevoli salse, ma che non vi impedirà di muovere felici il collo, mentre il piedino accompagna il 4/4 irresistibile messo in piedi dalla band.
Eco di swedish rock saltano fuori qua e là: melodie che richiamano da vicino quelle di W.E.T., Eclipse, oppure H.E.A.T., a propria volta derivative rispetto ai colossi degli anni Ottanta, che il genere contribuirono a forgiare.
Tra i pezzi sono particolarmente notevoli Search For More e My Voice For You, quest’ultima forte di un arrangiamento elegante che ne valorizza la scrittura al meglio.
Our Time Is Now è una bella ballad debitrice dei Winger e cantata benissimo da BJ. Molto valido è anche il mid-temp di Tonight, mentre la cadenzata Time Around Us ha una dinamica piacevolissima.
Runnin’ Out Of Time II ha un groove pazzesco (e che musicisti!), mentre l’intimista Different Me Outside chiude il disco lasciando un gusto vagamente melanconico e, in ultima istanza, godibile.
Hypnotized è un bel disco; scritto e suonato alla grande, piacerà molto agli appassionati di Melodic Rock, che, orgogliosamente, non smettono di aver fame di nuovi pezzi, nuovi dischi, nuove band, eternando un genere ormai ortodosso, ma non per questo statico. Gli Spektra sono qui a dimostrare che certe passioni attraversano le generazioni: noi constatiamo che si tratta di una gran bella cosa.
