Recensione: I Am Alive
Il metallo forgiato dai fabbri che lavorano nelle fucine infernali della penisola iberica è di grande qualità. Ne sono un esempio gli All Against ed il loro corposo Thrash Metal.
Nata a Lisbona nel 2015 con lo scopo di frantumare più crani possibile la band ha prodotto un primo EP, dal titolo ‘Medusa’, nel 2017, un mini live sempre nello stesso anno ed un secondo EP nel 2018, dal titolo ‘Feed the Machine’.
Poi un po’ di assestamento della lineup ed ora, finalmente, il primo Full-Length, dal titolo ‘I Am Alive’ e disponibile via Wormholedeath dal 21/05/2021.
E’ una bella secchiata di lava rovente, direi, gettata addosso senza mezzi termini: i nostri manifestano rabbia, ferocia e determinazione attraverso una potenza di fuoco fatta di suoni densi ed abrasivi, legati con una cantato graffiante, roco e collerico, posto all’estremità dell’immaginario confine che unisce il Thrash con il Death Metal.
Le influenze ci sono, Metallica ed Exodus fanno parte del retaggio della squadra (e di chi non lo sono …) ma negli All Against c’è anche una buona dose di personalità, con idee che pescano dal passato per rinnovarlo ed attualizzarlo.
La distorsione particolarmente tagliente, il sound pesante, l’estremo serraggio delle ritmiche e la cura certosina con la quale si sviluppano gli assoli di chitarra rendono la tracklist di ‘I’Am Alive’ parecchio coinvolgente.
‘Wake Up’ e ‘Soldiers of Faith’ sono due belle bordate, con sequenze ‘velocità – rallentamento’ che inchiodano. Il controllo del songwriting c’è sempre: gli All Against sanno essere letali sia quando viaggiano a cento all’ora sia quando schiacciano il freno addensando l’aria di un’atmosfera maledetta.
Lo dimostra ‘The Hourglass’, la cui andatura trascinante ne accentua il senso di disperazione.
Il brano oltre le righe è ‘Free In Chains’, con un’esaltante riff Vecchia Scuola ed un interludio detonante.
‘Fuck It All’ si distacca completamente, però non è da meno con la sua andatura più moderna e l’ottimo lavoro di batteria.
Da citare anche la lunga ‘Erratic Hands’, dalla violenta andatura progressiva che si frantuma, trasformandosi in una lenta melodia depressiva che poi riprende energia.
Chiude ‘Sociedade Hostil’, una canzona ribelle e da casino, ottima per far saltare i palchi.
Chiudendo, gli All Against sono una band che conosce il mestiere, compatta, coincisa e dalle idee chiare e non scontate. ‘I Am Alive’ mette in risalto tutte le qualità degli artisti, dalla buona padronanza degli strumenti alla capacità di saper scrivere canzoni tanto dinamiche quanto velenose.
Non ci resta che attendere e vedere se il prossimo album darà le giuste conferme. Per ora, bravi!
‘I Am Alive’ è stato registrato presso gli Ultra Sound Studios con la collaborazione di Hugo Andrade.
