Recensione: If you want blood you have got it
Gli Ac/dc sono principalmente una band live. Questa è la convinzione che ho sempre avuto, a maggior ragione riascoltando “If you want blood (you’ve got it), un pregevole live con Bon Scott dietro al microfono. Questo disco mostra la band capitanata dai fratelli Young al meglio sia sotto il profilo della resa strumentale che di impatto sonoro proprio della sede live. Il disco nel suo complesso si avvale di un lavoro in sede di missaggio piuttosto buono, riuscendo a dare il giusto spazio ai cori da stadio del pubblico di rockers.
Il disco contiene vere e proprie perle come “Riff Raff”, con quel suo così graffiante riff iniziale e l’ottima intepretazione vocale di Scott, la bellissima e sempre coinvolgente “Hell ain’t a bad place to be” con Angus che lascia quasi che la chitarra parli per lui e gridi tutto il dolore e la disperazione di un hard rock sanguigno e ruvido o la accattivante “The Jack” durante la quale Bon lascia che il pubblico canti come e più di lui il bel ritornello. Il disco contiene soprattutto l’omaggio personale al rock reso in musica dalla band alla loro maniera, ovvero quella “Let there be rock” che neanche viene presentata, tanto è potente nel suo incedere senza fronzoli (come poi deve essere il rock vero).
In ogni brano, in ogni singolo riff partorito da questa band, anche e soprattutto in sede live, si può davvero avvertire la passione, la convinzione cieca che questi musicisti hanno messo nel corso della loro (ormai) lunghissima carriera. Non credo che ci sia molto altro da aggiungere, anzi una cosa sola: “If you want Rock …. You’ve got it”.
Ps. Se non lo avete ancora fatto, acquistate la VHS “Let there be rock”, questo live album acquisterà un valore ancor più evidente.
Tracklist:
1) Riff Raff
2) Hell Ain’t A Bad Place To Be
3) Bad Boy Boogie
4) The Jack
5) Problem Child
6) Whole Lotta Rosie
7) Rock n’ Roll Damnation
8) High Voltage
9) Let There Be Rock
10) Rocker