Recensione: Ignite (Reissue)

Di Fabio Vellata - 22 Dicembre 2010 - 0:00
Ignite (Reissue)

Avevamo parlato della favola dei Fire una manciata di mesi fa, proprio in occasione dell’uscita del loro secondo album, il gradevolissimo “Thrill Me”.
Arrivato dall’isola di Malta, improbabile scenario musicale per una band dedita al classico hard rock di stampo europeo, il gruppo guidato dal singer Kenneth Calleja e dal chitarrista Joe Vella, aveva mostrato in quel frangente una completezza artistica d’assoluto valore, allineando in un prodotto semplice ma tutt’altro che dozzinale, molte di quelle che potevano essere le caratteristiche auspicabili in un buon disco affiliato al genere.

Nulla di sconvolgente, pur tuttavia, un’opera dal songwriting estremamente solido, gradevole nelle melodie e nei suoni, molto ben eseguita e dalla copertina intrigante, che aveva destato impressioni più che positive in merito alla preparazione ed allo spessore di un gruppo dalla provenienza tanto “esotica” e dalla storia per lo più ignota.

Una storia in realtà iniziata parecchi anni prima, nel 1998, e trascorsa nel più oscuro e nascosto undeground. Una fama sempre limitata entro i patri confini, qualche pezzo di discreto successo ed un paio di singoli in rotazione su radio locali, sono stati in beve sintesi, i picchi massimi di una carriera giunta ad un primo e significativo upgrade solo nel 2006, anno di pubblicazione dell’album di debutto “Ignite”.
Un disco, come ovvio, prodotto in quantità limitate e divenuto rarissimo nell’arco di pochi mesi, reperibile solo tramite fortunate ricerche o attraverso i soliti canali “sotterranei” e clandestini.
Valutato il discreto successo ottenuto con l’uscita di “Thrill Me” e visto l’ingiusto oblio cui l’esordio pareva confinato, l’attuale etichetta del gruppo maltese, la tedesca Avenue Of Allies, ha dunque deciso di lanciarsi in questa meritoria impresa di recupero, acquisendo i diritti della prima fatica discografica di Calleja e soci per una ristampa corredata da opportune bonus track.

Progetto interessante e senza dubbio andato a buon fine giacché, anche questa volta, i risultati prodotti da un songwrtiting privo di sontuosi effetti speciali, ma ben piantato sulle basi del miglior hard rock di scuola continentale, paiono competitivi a discreti livelli, provvisti di numerosi elementi utili a decretare una prestanza artistica che, sin dagli esordi, sapeva coniugare buone melodie e robusta solidità rock.
Come già specificato per “Thrill Me”, molto semplici da palesare le influenze principali del quintetto: Thunder, Bonfire, Jaded Heart, Y&T, Firehouse e soprattutto Gotthard, riassumono con una certa precisione stile ed attitudine dei Fire, gruppo non originalissimo ma comunque nemmeno sprovvisto di un carattere “proprio” tangibile e consistente.
Probabilmente un briciolo meno personale, “Ignite” viaggia su coordinate molto canoniche e classiche, riservando ad armonie energiche il ruolo primario. Va detto ad ogni modo, che l’approccio in questo debut – aspetto poi meglio evidenziato con l’uscita successiva – era già parecchio lontano dal proporsi come muscolosamente “ignorante” o privo di sfumature di classe.
La pienezza di suoni espressa con le scorrevoli “Make Believe”, “Fire Flyer”, “Goin’ Down” e “Behind Your Eyes”, ne offre, in effetti, chiara e lampante manifestazione, mediando parti rocciose e cadenzate con sottofondi talora notturni, in cui la presenza di un’effettistica minima ma fondamentale, arricchisce di “colore” il brano, esaltandone il piacere d’ascolto.

Non male inoltre le due bonus aggiuntive poste in coda che, una volta tanto, aumentano il valore del prodotto. La buona cover del classicone di Bryan Adams, “Run To You” ed un brano inciso originariamente nel 2007, dal titolo – molto indicato, considerando l’avvicinarsi delle feste natalizie – di “Miss You This Christmas”.

Qualche riempitivo localizzato nella parte finale del cd (“Away For Good” e “Home and Dry”), non distrae dall’obiettivo primario di questa interessante reissue dedicata ai bravi Fire. Ovvero, quello di portare alla luce il primo capitolo di un gruppo che non scriverà certo mai pagine imprescindibili della storia del rock, ma che è viva testimonianza di come, con grinta e tanta passione per la propria musica – unite come logico, all’immancabile talento – le possibilità di ottenere buoni risultati non sono poi in fondo precluse a nessuno, nemmeno ad una band proveniente da uno dei luoghi meno indicati e fertili per la riuscita in un campo musicale come quello dell’hard rock.

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Tracklist:

01.    Get Out Of My Way
02.    Make Believe
03.    Fire Flyer
04.    Taste This (Rock n’Roll)
05.    Manhunter
06.    Goin’ Down
07.    Behind Your Eyes
08.    Away For Good
09.    Home And Dry
10.    Conspiracy Theory
11.    Run To You
12.    Miss You This Christmas

Line Up:

Kenneth Calleja – Voce
Robert Longo – Chitarra
Joe Vella – Chitarra
Charles Cassar – Basso
Laurence Baldacchino – Batteria