Recensione: Il Male
Direttamente dalle viscere dell’inferno ecco una nuova creatura di Sua Eminenza Rosario Badalamenti, cervellone dei 3 e complice della creazione della Scena Mediterranea, parto che alcuni dicono dilaghi orizzontalmente in tutto il bacino del Mediterraneo e altri sostengono che si trovi racchiuso esclusivamente nella testa del mastermind degli Inchiuvatu.
Ciò non toglie che la inch productions sia una delle case più uniche del panorama musicale italiano, e che vanti tra le sue fila alcuni tra i musicisti più singolari del black metal, al pari credo delle grandi celebrità che hanno spinto le proprie singolarità davanti alle band stesse in cui suonano (Graveland, Hellhammer, Nattefrost, Burzum, Quorthon…).
E assolutamente questi Maleficu Santificatu hanno deciso di raccontare ne “Il Male” cos’è per loro il black metal: un turbine spaventoso, infernale, senza speranza.
Ricavata la batteria da latte e fustini usati, recuperati i microfoni dal fruttivendolo e il quattro piste dal bordo della strada, la band si è chiusa in un garage e ha vomitato tutto ciò che di allucinante esiste nel black metal. Si parla di quattro canzoni che sfiorano i quindici minuti che non ricordano nulla se non il black più primordiale e martellante: qualcosa di Nattens Madrigal degli Ulver ma senza melodia, qualcosa dei primi lavori di Nattefrost e dei demo di Mortiis, quando ancora era all’interno di garage band che torturavano gli strumenti senza pietà… in questo disco giace Il Male nella sua forma più pura.
Null’altro da aggiungere per un demo così piccolo, solo un piccolo pezzo storico di una scena in fase di lenta implosione grazie anche alle difficoltà della Inch Productions, che non ha ritorni economici sufficienti e che proprio per la mancanza di vendite sta morendo.
Badalamenti ringrazia personalmente la pirateria, e io non posso che accodarmi. Sapete quello che otterrete con questi Maleficu Santificatu: il limite è solo la resistenza delle orecchie.
TRACKLIST:
1 – Vinuta Svirginata
2 – Meu Maleficu Signuri
3 – Dannazioni
4 – Castiaturi