Recensione: Il mondo che si sgretola
‘Il Mondo che si Sgretola’ è il primo album degli italiani Skyline Overdrive.
Nato del 2018 da un’idea del musicista Simone Silvestri, il progetto vede già diversi singoli nel proprio carniere, brani che spaziano tra vari generi musicali: ‘I Believe in You’ (Hard Rock), ‘I Save You’ (Pop Elettronico), ‘Page Of My Diary’ (Pop Rock) con Alefe Christain dietro il microfono e ‘Povera Italia’ in collaborazione con il rapper Mantis e la cantautrice Jay, ad esempio.
E’ però con l’incontro tra l’eclettico artista e la batterista–cantante Nancy Montebello che le cose si fanno più concrete ed il progetto, diventato un duo, vira verso sonorità decisamente più pesanti e di stampo Modern Metal, termine che, possiamo dire, lega le evoluzioni metalliche post fine anni ’80 e inizio ’90 (o giù di lì): Altenative, Groove, Metalcore, ecc.
La coppia debutta con la trilogia ‘La Ragazza nello Specchio’, formata dai singoli ‘Pensieri e Ricordi’ (2019), ‘Vivere d’Istanti’ (2020) ed ‘In Fondo al cuore’ (2020), incentrata sulla storia di una ragazza che vuole rinascere dopo aver subito abusi e violenze.
Ora è il momento dei primo Full-Length (già preceduto dai due singoli ‘Bisbigli’ e ‘Frammenti di Memoria’) il ‘Mondo che si Sgretola’ di “autoproduzione casalinga”, come afferma con giusto orgoglio lo stesso Stefano Silvestri, è disponibile dal 6 maggio di quest’anno.
In questo lavoro durezza, tristezza e disperazione si attorcigliano una con l’altra per dar vita alle storie che lo compongono, con un songwriting vario ed articolato, legato più alle melodie degli stili più moderni del Metal (che, comunque, hanno giusto questa trentina d’anni) che non ai suoi estremismi.
Diciamo che in tutto il disco si percepisce, anche durante le parti più tirate, un certo controllo del pezzo, senza esplosioni istintive o sparate a raffica. Fa eccezione la punkeggiante ‘La Trappola’, spregiudicata e prepotente. Il testo è un’accusa scagliata apertamente contro chi raggira e sfrutta le persone, ed ha una qual certa analogia con quel gran pezzo che è ‘Il Gatto e la Volpe’ di Edoardo Bennato, scritta quarantacinque anni prima … certe cose proprio non cambiano mai!
‘Controllato’ non vuol dire ‘mollo’, beninteso. Ogni canzone è stata forgiata battendo con forza sull’incudine e con tanta attenzione ai dettagli: dalla veloce Title-Track, alla corposa ‘Frammenti di Memoria’, alla potente ‘Bisbigli’ … ed anche la conclusiva ‘Dietro Ogni domanda’, che è praticamente una delicata recitazione che emoziona per la sua intensa fermezza.
Chiudiamo ponendo accento sulla voce di Nancy, chiara, pulita e decisa, supera la prova del cantare Metal nella nostra lingua (che, sappiamo bene, non essere proprio adatta).
Nel ‘Mondo che si sgretola’ i testi sono complessi, mai banali … eseguirli non è proprio una passeggiata … altro che ritornelli di tre parole ripetute allo sfinimento. Nancy li prende, li interpreta e rende sue le storie che racconta … c’è tanta emozione nella sua voce.
Insomma, sembra che gli Skyline Overdrive abbiano imboccato la strada giusta, qualche sfumatura va limata qua e là ma nel complesso più che bene. Attendiamo gli sviluppi, per ora bravi!