Recensione: I’m Alive
Ulteriore ritorno eccellente sulle scene di questo buon inizio 2007 è quello di Kelly Keagy, cantante e batterista noto principalmente per aver condiviso le fortune dei celebri Night Ranger, band hard rock che tutti gli appassionati del genere avranno apprezzato in più di una occasione durante i tanti anni di carriera ed i numerosi albums prodotti.
Già autore di un discreto disco intitolato ‘Time Passes’ qualche tempo fa – nel 2001 per la precisione – ora è la volta, dopo un consistente periodo di silenzio interrotto da qualche uscita con la band madre, di ‘I’m Alive’, nuovissimo platter di interessante rock dalle molteplici sfaccettature, nato sotto i migliori auspici grazie a collaborazioni di grande prestigio e livello.
Avvalendosi infatti del contributo di due prim’attori dalla personalità evidente, quando non gigantesca, come Reb Beach alla chitarra (Winger e Whitesnake i principali campi d’azione) e Jim Peterik (inutili le presentazioni, Mr. Peterik è leggenda) a “prezzemolare” un po’ ovunque tra produzione, songwriting e strumenti vari, oltre ad una vasta schiera di ospiti di rilievo, era davvero complicato se non impossibile partorire qualcosa di inferiore allo status di buon disco, cosa in effetti prontamente realizzata e portata a compimento nell’arco di tredici tracce.
Singolare tuttavia l’approccio che il cd sembra garantire al primo passaggio.
Di primo acchito la realizzazione e la riuscita di ‘I’m Alive’ non appaiono in realtà particolarmente felici e convincenti, lasciando trasparire un’anima eccessivamente votata alla causa del modern rock più facile e scontato che ad un sommario ascolto risulta più evidente e tangibile.
Permettendo alle composizioni di crescere rivelando appieno le proprie potenzialità invece, non è improbabile gioire di una serie di brani sapientemente giocati in perpetuo equilibrio tra umori maggiormente modernisti ed attuali, frammisti però ad un inconfondibile gusto per il vecchio AOR di massima scuola, quello, per intenderci, che da maestri come Jim Peterik trae ancora oggi linfa vitale per prosperare rinnovandosi al meglio.
Ecco quindi concretizzarsi episodi come il terzetto iniziale ‘I’m Alive’, ‘Stolen’ e ‘Blink Of An Eye’, dove è Beach a fare la parte del leone grazie a riffs di chitarra granitici e corposi, sempre però mitigati nella loro irruenza dalle trovate melodiche del duo Peterik / Keagy, abili nel disseminare il percorso di parti corali ad ampio respiro e di attimi maggiormente solari ed aperti.
Impossibile poi non percepire con estrema chiarezza la mano dello stesso Peterik in tracce come ‘When Nobody’s Looking’, ‘Back Of Your Mind’, ‘Life Worth Remembering’ e ‘World Before And After’, perfettamente impregnate dall’inconfondibile trademark del grande songwriter e musicista ed indissolubilmente legate ai suoni tipici che da sempre ne caratterizzano l’eccellente discografia.
Non mancano infine situazioni più ricercate ed al di fuori da catalogazioni esageratamente rigide come la ritmata e quasi tribale ‘Where Are We Now’ o la country ballad ‘Everything I Need In A Woman’, canzone davvero efficace ed in grado di mettere in pieno risalto le ottime doti vocali di Keagy, finendo al rock evoluto di ‘Call In Another Day’ ed alla bellissima ‘Half A World Away’, ultimo sussulto, questa volta di puro e cristallino AOR, che chiude un disco piuttosto riuscito e di alta qualità, come detto ben equilibrato tra nuove sensazioni ed antichi sapori che potrà soddisfare un po’ tutti i gusti.
Ottimo ritorno per Kelly Keagy quindi e buon antipasto per i tanti fans di Jim Peterik (in attesa del nuovo imminente Pride Of Lions) e del rock melodico ed adulto, che avranno senza dubbio più di un motivo di interesse nel porsi all’ascolto di un ottimo album come ‘I’m Alive’.
E pensare che all’inizio sembrava bruttino…
Tracklist:
01. I’m Alive
02. Stolen
03. Blink Of An Eye
04. When Nobody’s Looking
05. Back Of Your Mind
06. Life Worth Remembering
07. Re-Imagine
08. World Before After
09. Where Are We Now
10. Where The Road Ends
11. Everything I Need In A Woman
12. Call In Another Day
13. Half A World Away
Line Up:
Kelly Keagy – Voce / Batteria / Chitarra
Jim Peterik – Chitarre / Basso / Tastiere / Back Vocals
Reb Beach – Chitarra solista
Tommy Denander – Chitarra
Mike Aquino – Chitarra
Brian Bart – Chitarra
Bruce Gaitsch – Chitarra
Michael Lardie – Tastiere
George Hawkins – Basso
Kent Slucher – Batteria