Recensione: Imaginaerum – The Score
Le ultime news di casa Nightwish ci dicono che il tastierista e mastermind del gruppo, Tuomas Holopainen, inizierà a lavorare prossimamente ad un progetto incentrato sulla biografia a fumetti di Paperon ‘de Paperoni. Che si tratti di un bizzarro scherzo del destino piuttosto che di un ironico tentativo di auto-identificazione non ci è dato sapere, di certo è molto improbabile che le tasche dei finlandesi siano vuote dopo un’annata come questa. Nonostante il burrascoso divorzio dalla cantante Anette Olzon, i nostri si lasciano alle spalle un glorioso 2012 nel segno di Imaginareum, celebrato da un tour di successo, ma anche da… pantofole, vino e cinema.
The Score è infatti la colonna sonora di un film diretto da Stobe Harju e distribuito in Finlandia a partire dallo scorso novembre, di cui Holopainen ha ideato concept e sceneggiatura. Si tratta di una racconto dalle tinte fantasy, un viaggio sospeso tra il reale e l’immaginario in cui un padre ed una figlia cercano di ricostruire alcuni tasselli importanti del passato e di ricucire i fili spezzati del loro rapporto, trovandosi ad affrontare ostacoli e scomodi segreti rimasti tali per troppo tempo. Vengono quindi portati sullo schermo temi come paura, amore, ricordi dell’infanzia e della vita adulta, già sviluppati da Holopainen nelle lyrics di Imaginareum proprio in vista della realizzazione del prodotto cinematografico.
Ma l’immaginazione purtroppo non basta per esprimere giudizi obiettivi sull’album se lo consideriamo in questa sua accezione primaria, proprio perché non si può prescindere dalla visione del film di cui è parte integrante. The Score può essere però valutato anche da un altro punto di vista, ovvero come rivisitazione dell’Imaginareum strumentale, già in commercio da mesi, che ripropone fedelmente le basi della versione in studio.
Le differenze principali si hanno nella tracklist e nei nuovi arrangiamenti ad opera del flautista Petri Alanko, ma le prime note destano subito qualche perplessità: Find your Story, così come le conclusive Heart lying still-From G to E minor, riprende il tema di Taikatalvi trasformandone la dolce cadenza da nenia in intermezzi piuttosto anonimi.
Orphanage Airlines si rifà a Storytime inserendovi un’intro di pianoforte ed allungando a dismisura la parte centrale rendendola quasi irriconoscibile; gli inserti orchestrali di Ghost River vengono discutibilmente rivisitati in Undertow; A Crackling Sphere toglie ad Arabesque buona parte della sua atmosfera fiabesco-orientaleggiante a favore di una più tetra con percussioni in primo piano.
Anche I have to let you go stravolge l’anima briosa di Last Ride of the Day, rendendola lenta e spettrale soprattutto grazie al rintocco delle campane in apertura.
Sulla stessa falsariga è l’intermezzo Dare to enter, che richiama appunto l’entrata di soppiatto in un luogo proibito; mentre l’altrettanto breve Hey Buddy e Deeper Down, unico brano cantato nonché superflua ripetizione di The Crow the Owl and the Dove, non hanno davvero ragione di essere. Meritano invece l’ascolto Sundown, una Turn loose the Mermaids con flauti in primo piano e cori femminili dal tocco molto angelico, oltre agli inserti di pianoforte che “trasformano” Rest Calm in Wonderfields.
Queste due tracce non riescono comunque a modificare l’impressione iniziale: The Score ha ben poco da aggiungere ad un prodotto eccellente come Imaginareum, che, al contrario, ne esce appesantito e privo della linearità originaria.
Di conseguenza mi sento di consigliarne l’acquisto solo ai cultori di qualsiasi “cimelio” targato Nightwish disposti a considerare questo lavoro come parentesi sperimentale della loro discografia… nella fiduciosa attesa che l’album di inediti previsto per il 2014 sappia tornare a stupirci.
Line-up:
Tuomas Holopainen: tastiere
Marco Hietala: basso, voce
Jukka Nevalainen: batteria
Emppu Vuorinen: chitarra
(Floor Jansen: voce, entrata in sostituzione di Anette Olzon; non canta in questo album)
Tracklist:
01. Find Your Story
02. Orphanage Airlines
03. Undertow
04. Spying In The Doorway
05. A Crackling Sphere
06. Sundown
07. Wonderfields
08. Hey Buddy
09. Deeper Down
10. Dare To Enter
11. I Have To let You Go
12. Heart Lying Still
13. From G To E Minor
Benedetta Premoli