Recensione: Imajica

Di Stefano Ricetti - 11 Settembre 2023 - 15:16
Imajica
Etichetta: Andromeda Relix
Genere: Heavy  Power 
Anno: 2023
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
73

Imajica è il nuovo album Epic del cantautore italiano Antonio Giorgio (che in passato ha fatto audizioni per band famose come Kamelot, Conception & Royal Hunt, tra gli altri).

L’album esce per Epic Spirit (nuova etichetta di Antonio) & Andromeda Relix per l’edizione fisica deluxe e AUSR Digital per l’edizione digitale estesa.

Ospiti speciali Mark Vanderbilt (cantante originale dei Kamelot) e lan Parry (ex Elegy, Ayreon, Consortium Project & Rock Emporium), tra gli altri e partecipano membri di bands come II Segno del Comando, Mastercastle, Veil of Conspiracy, Astralium, Vivaldi Metal Project, Darkend, Hollow Haze, Gabriels, Degrees of Truth and The Watch.

Mixato e masterizzato ai celebri New Sin di Luigi Stefanini (Labyrinth, Vision Divine, Athena, Domine, Eldtrich etc), l’album è un avvincente e mistico Concept Album/Metal-Rock Opera diviso in 3 atti incentrato sullo stretto legame di Arte e Magia ed è perfetto per fans di Black Sabbath, Savatage, Virgin Steele, Kamelot, Queensryche, Iron Maiden, Dream Theater, Dokken, Royal Hunt, Conception, Yes, ELP, Goblin, Andrew Lloyd Webber e Richard Wagner.

Imajica è mixato e masterizzato presso i Sonic Tempie Studio di Fabio Calluori (lan Parry’s Rock Emporium, Heimdall, Stamina, Crest of Darkness etc).

Quanto sopra così come riportato pari pari nelle note accompagnatorie di Imajica, quarto parto discografico su full length dell’artista campano Antonio Giorgio che segue i precedenti The Epic Center of the Universe: A Golden Tribute to Kamelot (2012), Tales from Heaven & Hell (2014) e Golden Metal (The Quest for the Inner Glory​) del 2017. L’album, nella sua versione griffata Andromeda Relix, si accompagna a un libretto di ben venti pagine annegato all’interno di un digipak a tre ante graficamente molto curato. Tornando al booklet esso contiene tutti i testi stampati al di sopra di riproduzioni di quadri, disegni e foto a tema, capaci di creare quella magia tipica dei soli oggetti atti a divenire di culto. Poi le foto dei vari protagonisti musicali che hanno dato vita a Imajica, ossia: il team principal Antonio Giorgio, seguito da Mark Vanderbilt, Ian Parry, Claudia Beltrame, Steve Vawamas, Diego Banchero, Emanuela Marino, Antonello Giliberto, Luca Gagnoni, Simone Giorgini, Gabriels, Beppi Menozzi, Francesco Vaccarezza e Ottavio Liguori. In chiusura, la presentazione dello stesso lavoro in lingua italiana e le liner notes afferenti la storia di ogni singolo brano, in inglese.

Tutto bello, magniloquente, graficamente impeccabile, totalmente in linea con quello che incarna Imajica, cioè un coacervo di sonorità dalle solide basi heavy epic che poi spaziano e tracimano nel power, nel prog e nella sinfonia con evidenti richiami teatrali, letterari e cinematografici. Per intenderci, un’opera sulla scia di quanto fatto, in passato e con ottimi risultati, da Savatage, Virgin Steele e Queensryche, solo per citare tre band.

Fra pezzi suddivisi in differenti suite e brani più diretti il disco si snoda per settantatré minuti di musica senza dubbio accattivante che per essere apprezzata sino a fondo necessita di più e più passate. Ed il motivo è semplicemente spiegato: oltre alle varie orchestrazioni e sfumature va assimilato il cantato di Antonio Giorgio, cosa non così immediata, di primo acchito. L’artista di Lioni (AV) non è di certo né Geoff TateDavid DeFeis (beninteso, quello di qualche lustro fa) e un orecchio allenato, quale quello della stragrande maggioranza dei metallari in circolazione, data l’età media piuttosto elevata della moltitudine in oggetto, si attende in maniera assolutamente naturale di trovare l’ugola di un vero fuoriclasse ad accompagnare le note delle varie “Wisdom Of Imagination”, “Gothic Church”, “Lucifer’s Treasures” e “Imagica”. Passaggi nei quali Antonio Giorgio paga dazio, inevitabilmente, così come accadrebbe a una buona fetta di altri cantanti in circolazione, sia ben chiaro. Diversa la situazione ove i ritmi e le liriche permettono un atteggiamento più ragionato, come ad esempio su “In Your Eyes”, momento nel quale Giorgio sfodera una prova di alto profilo per feeling espresso e pathos, nell’occasione insieme con Claudia Beltrame, performance che replica su “I Will Remember”, cover dei Queensryche sapientemente riletta in compagnia di Mark Vanderbilt.

Dentro Imajica le idee non mancano, così come le soluzioni stilistiche, figlie di un connubio senza dubbio coraggioso fra le arti e la magia. Se Antonio Giorgio riuscisse a stabilire il giusto equilibrio fra le proprie interpretazioni e quelle di un campione dietro al microfono degno di sublimare i suoi pezzi, per il prossimo disco molto probabilmente assisteremmo alla creazione di una heavy rock opera in grado di restare nella Storia del genere.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti  

 

 

 

 

 

 

 

Ultimi album di Antonio Giorgio

Genere: Heavy  Power 
Anno: 2023
73