Recensione: Imperator Insector

Di Andrea Bacigalupo - 10 Agosto 2024 - 16:48
Imperator Insector
Band: Jugulator
Genere: Thrash 
Anno: 2024
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
75

Vola, vola, vola l’Ape Maia …” ma poi s’incazza, diventa gigante e cominciare a tranciare le teste degli esseri umani che, con i loro gas tossici, scorie nucleari e altri rifiuti inquinanti, le hanno rovinato la vita!

Gli algerini Jugulator con il loro terzo album, dal titolo ‘Imperator Insector’, dimostrano la teoria che saranno gli insetti, con la loro straordinaria resistenza, a diventare la prossima classe dominante e la trasformano in una crudele metafora attraverso la quale esprimono la loro preoccupazione su quello che alcuni uomini stanno facendo al nostro pianeta.

Questo nuovo lavoro è un concept incentrato sul possibile avvento dell’impero di questi artropodi a discapito dell’uomo, che con il suo comportamento avido ed irresponsabile è la causa di questa espansiva evoluzione e che ora è costretto a combattere contro la loro aggressività per sopravvivere … “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”, si potrebbe riassumere.

Imperator Insector’ è un album che crea un’atmosfera malvagia ed al contempo tragica, che sottolinea quanto l’irresponsabile mancanza di rispetto dell’ambiente ci stia portando sempre più vicino al punto di non ritorno della nostra rovina … l’invasione degli insetti è un esempio crudo che conferma che non siamo eterni o insostituibili e che mette paura per la sua concretezza (qui non si parla di improbabili alieni o di fantasiosi mostri abissali, ma di animali veri che troviamo ovunque, il cui solo aspetto mette già terrore, per la maggior parte piccoli ma spietati, velocissimi ed armati fino ai denti … cosa ci può essere di peggio).

I Jugulator suonano Thrash Metal di chiara ispirazione Old School: Metallica, Exodus, Testament e Anthrax vengono fuori un po’ da tutte le parti, in modo marcato ma non ossessivo.

Il sound è incentrato su chitarre taglienti e insinuanti e su un basso insistente e martellante, che riesce a dare bene l’impressione dello sciame di velenosi insetti che ti vortica minacciosamente intorno. I toni ribassati e pesanti scuriscono l’aria accrescendo la sensazione d’ansia e terrore, portandola al culmine con improvvisi attacchi di infernali e veloci Blast Beat. I Black Sabbath, maestri nel creare trame orrorifiche e suggestive, sono stati dei gran insegnanti per questi quattro ragazzi nordafricani.

Di contro la voce stempera un po’: potente, profonda e melodica, più legata alla teatralità della tradizionale NWOBHM che non alla furia del Thrash, ci fa rendere conto che queste, in definitiva, sono solo storie, drammatiche e spaventose ma surreali, che si possono avverare … ma anche no.

Così come tradizionali sono gli assoli: melodici, prolungati ed articolati creano quella distensione che, però, si sa che non durerà a lungo.

I brani sono tutti dal buon tiro, lunghi (tra i 5,00 e gli 8,00 minuti) e con tanti passaggi ma non eccessivamente complessi, scorrevoli nel loro incedere spietato e travolgente. ‘Imperator Insector’ è un album che si porta in fondo senza problemi, con pochi momenti ostici (ad esempio, l’andatura progressive di ‘From Underworld’ ha un po’ troppe sequenze che la rendono dispersiva).

Brani migliori: ‘Radioactive Mutation’, folle e malvagia quanto tragica, ‘Order the Invasion’, bella martellante e la conclusiva ‘Atomic Insecticide’.

L’album è disponibile dal 24/07/2024 via Witches Brew. Si segnala che l’edizione Deluxe comprende, oltre alla scaletta normale, di nuovo tutte le canzoni registrate con l’aiuto di guest musicians.

Concludendo: ottimo lavoro ‘Imperator Insector’, che riesce a colpire nel segno. Da ascoltare con l’accortezza di tenere le zanzariere tirate ed una bomboletta di “Raid li ammazza stecchiti” a portata di mano … non si sa mai!

Ultimi album di Jugulator