Recensione: Imperivm
Nonostante siano giunti al quinto album pubblicato, terzo full-length, i piemontesi Black Flame hanno sempre combattuto per imporre la propria presenza su un mercato sempre particolarmente pretenzioso quando si tratta di black metal. La recente firma per un’etichetta prestigiosa – almeno nominalmente – come la Forces of Satan di Infernus in persona probabilmente servirà al passo in più di cui necessitavano per ottenere ulteriore attenzione nel mercato internazionale.
La marcia in più potrebbe derivare proprio dallo stile proposto, ormai praticamente marchio di fabbrica della band. Fatico molto a considerare i Black Flame una band propriamente black: dalle trame di Imperivm trasuda prepotentemente un approccio death (voci in growl, strofe brevi e interrotte di frequente, blast beat e via discorrendo) sporcato ad arte da atmosfere, e talvolta da verie e proprie sequenze strumentali, tipiche del black metal di stampo svedese.
Notevoli le influenze Vaderiane o più labili quelle provenienti da band pre-black in stile Celtic Frost; tuttavia attraverso l’album si percepiscono per lo più i forti rimandi al death brutale che non al black propriamente detto.
L’album è ricco di trovate che mantengono vivo l’interesse; brevi intermezzi parlati, rumori e cambi continui di tempo e melodia garantiscono una struttura potente e tradiscono un songwriting ben rodato, forte di esperienze estreme come quelle della militanza negli estremi Glorior Belli ed eclettiche come la partecipazione di Peter Kubik al recente Conquering Purity.
Le carte in regola insomma ci sono e l’album, sebbene non sia un’esplosione di originalità, è un ottimo prodotto artigianale di una band che sa ciò che fa. È da rilevare una leggera tendenza all’autocitazione, anche se il problema sussiste relativamente a favore di una continua decadenza dei toni, oscuri come in “Reqviem” o nella quasi doom, e mia punto forte dell’album, “Black Svn Theory“.
Insomma un buon prodotto, non eclatante, che farà la felicità degli amanti dell’estremo sia black che death.
TRACKLIST:
1) Reqviem
2) Imperivm
3) Ad Infera
4) Lvdvs Dianae
5) The Other Face Ov Hell
6) Black Svn Theory
7) Apocalyptic Zero
8) The Secret Ov Lapis Manalis