Recensione: Implosion
Ormai l’heavy metal non ha più frontiere e registrare un disco con dei suoni decenti è alla portata di chiunque abbia un paio di migliaia di euro da spendere per dell’attrezzatura semi-professionale. Un computer con una scheda audio di buona qualità, dei microfoni professionali e tanta forza di volontà sono più che sufficienti per poter dare alla luce un disco degno di questo nome. Tale fenomeno ha portato ad un fiorire di gruppi più o meno validi che inondano il mercato con uscite caratterizzate dall’ottima qualità delle registrazioni, ma spesso e volentieri anche da un songwriting affrettato e non all’altezza della situazione proprio perché deficitario di un bagaglio d’esperienza sufficiente.
Questo piccolo incipit serve per presentare i Thornwill, valida band proveniente dall’Ungheria, Paese che non può certo vantare un’alta tradizione in campo heavy metal, ma che pare possedere una buona base underground. Il caso di questo quintetto è differente da quello di molti gruppi esordienti, in quanto, seppur abbiano all’attivo solo un demo autoprodotto ed il presente lavoro, mostra una capacità di composizione già piuttosto matura, seppur penalizzata dallo sfruttamento di alcune soluzioni non proprio riuscitissime.
Le coordinate stilistiche attorno alle quali si muovono i tredici brani che compongono Implosion sono da ricercare in un heavy metal roccioso ed a tratti epico, con rimandi alla scuola degli Iced Earth e, al contempo, ai classici della NWOBHM come Saxon ed Iron Maiden. Gli spunti thrash all’interno del sound dei Thornwill arricchiscono ulteriormente una proposta musicale piuttosto variegata, anche se ancora abbastanza lontano dall’essere personale e riconoscibile facilmente ad un primo e distratto ascolto.
Se l’iniziale Civilized Ways stenta un po’ a decollare, i dubbi sul potenziale dei Thornwill vengono spazzati via a partire dalla terza traccia del disco, quella titletrack che si configura come una semi-ballad in cui il cantante Álmos Gábor duetta con la bella voce di Anna Németh, per poi proseguire con una Midnight Hunter che, grazie al potente riffing delle chitarre di Krisztián Ágoston e Márton Szabó, si candida ad essere il miglior brano dell’intero album, insieme alla successiva The Prophecy Fulfilled. Leggermente inferiore la successiva Don’t Let Me Go, un po’ troppo banale ed immatura nel suo incedere, ma si tratta di un passo falso facilmente perdonabile ascoltando Behind The Behavior, la cui complessità di fondo non pesa affatto grazie anche ad un sapiente uso della melodia. Molto ben fatte anche Road Movie, tipica canzone heavy metal con tutti i cliché del genere quali donne, motori, e chitarroni semplici, ma efficaci e la conclusiva Before I Die, track dalle enormi potenzialità espresse in particolare dall’ottimo affiatamento di una sezione ritmica quadrata ed estremamente potente.
Menzione d’onore la merita anche il lavoro grafico che accompagna la release, cioè un libretto che sembra un fumetto, con immagini disegnate che accompagnano i testi di ogni pezzo e che ricordano da vicino gli albi che la Marvel o la DC Comics fanno uscire dalla seconda metà degli anni ’90 in poi.
In conclusione, stupisce come Implosion possa essere un’autoproduzione in quanto registrato con criteri professionali e da una band che sa il fatto suo sia in termini esecutivi che compositivi. Certo, non si tratta di un capolavoro, ma per essere un disco d’esordio con le sue piccole ingenuità ed imperfezioni, va decisamente preso in considerazione come una prova di grande valore artistico. La speranza che ora qualche etichetta si accorga di loro è qualcosa di concreto e, nel frattempo, il consiglio è quello di dare credito ai Thornwill andando sul loro sito ufficiale dove il disco è interamente disponibile per il download gratuito.
Andrea Rodella
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Tracklist:
1 – Civilized Ways
2 – Sacred Lies
3 – Implosion
4 – Midnight Hunger
5 – The Prophecy Fulfilled
6 – Don’t Let Me Go
7 – Imaginary Fiction
8 – Behind The Behavior
9 – Far Away From Home
10 – Subconscious Battle
11 – Road Movie
12 – Noah’s Ark
13 – Before I Die
Durata: 64:59 min.
Lineup:
Márton Szabó – Guitar
Krisztián Ágoston – Guitar
Tamás Paróczi – Bass
Péter Knausz – Drums
Álmos Gábor – Vocals