Recensione: In Carne Persona

Di Matteo Pedretti - 30 Ottobre 2021 - 0:00
In Carne Persona
Band: Duel
Etichetta: Heavy Psych Sounds
Genere: Doom  Stoner 
Anno: 2021
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
72

Scoprii i Duel in modo del tutto casuale, leggendo sull’ormai purtroppo cessata Fire, rivista italiana specializzata in Doom, Stoner, Heavy Psych e Occult Rock, la recensione di “Fears of the Dead”, il loro debutto discografico che andava a collocarli alla perfezione nella fiorente scena Heavy Rock/Stoner di quegli anni.  La band nasce infatti nel 2016 ad Austin, Texas, dall’incontro tra due ex membri dei rocker Scorpion Child, Tom Frank (chitarra e voce) e Shaun Avants (basso), il batterista JD Shadowz, con un passato nel combo Heavy Metal di Huston Ripper e il chitarrista Darek Halfmann, forte della militanza in diverse formazioni Southern/Stoner Rock.

Sin dal principio il quartetto si dimostra capace di fondere in modo convincente le influenze deviranti dalle esperienze pregresse dei propri componenti in una proposta che – pur senza distinguersi per originalità – si caratterizza per personalità e per il buon livello di un songwriting che fonde l’impostazione Stoner di base con elementi dell’Heavy Metal tradizionale, del Doom e dell’Hard Rock. Un importante valore aggiunto è rappresentato dalle linee vocali frequentemente indovinate e dagli svariati assoli psichedelici che, lungi dal voler impressionare con noiosi virtuosismi fini a se stessi, adempiono con successo alle funzioni di traghettare l’ascoltatore attraverso i brani e diversificare le atmosfere all’interno degli stessi.

Affinando gradualmente, ma costantemente, la formula descritta, i texani hanno dato seguito al succitato esordio con i successivi “Witchbanger” (2017), “Valley of Shadows” (2019) e con il nuovo “In Carne Persona”, uscito all’inizio dello scorso ottobre via Heavy Psych Sounds, etichetta romana che ha pubblicato anche le loro precedenti release.

Con una produzione vintage, che mette in primo piano i rumorosi riff di chitarra – vera e propria spina dorsale di queste nove nuove composizioni – “In Carne Persona” conferma le buone doti compositive del combo ed evidenzia una discreta variabilità.  Vi si trovano infatti pezzi molto diretti come l’opener “Children of the Fire” che, dopo un incipit che ammicca alla NWOBHM, si sviluppa in una cavalcata Stoner tanto classica quanto convincente. Sintonizzate sulle medesime frequenze anche la stradaiola “Anchor”, che trasuda urgenza comunicativa dai suoi ritornelli immediati e coinvolgenti, e “Bite Back!”, uno Stoner Metal tirato in cui i Nostri fanno tesoro degli insegnamenti degli ultimi Orange Goblin.

Ci sono poi episodi in cui il ritmo rallenta e il mood si fa più oscuro e sulfureo, come “The Veil” e “Dead Eyes”, in cui prevale la componente sabbathiana e psichedelica del sound dei Duel, la prima parte di “Wave of Your Hand”, appannaggio di riff Southern e la closer “Blood on the Claw” che, con i suoi ritmi scanditi e le chitarre acide e psichedeliche, è fortemente debitrice al Doom delle origini, in particolare ai Pentagram. Infine vi sono pezzi in cui la band valorizza maggiormente la componente Rock del proprio stile, come in “Behind the Sound”, che si colloca a metà strada tra un Seventy Rock che non disdegna accenni Prog e il Proto-Metal, ricordando un po’gli svedesi Hällas, e “Lizard Tongue” in cui prevale l’impostazione Hard Rock dei Thin Lizzy e dei primi UFO.

I Duel aggiungono un altro tassello alla propria discografia con un lavoro più che rispettabile che, sopra ogni cosa, sembra voler ribadire la loro concezione del fare musica: suonare ciò che si ama con grande onestà e divertimento, traendo ispirazione dai propri mentori e rendendo loro omaggio, senza per questo limitarsi a imitarli pedissequamente.  Ben lungi dall’essere un capolavoro, “In Carne Persona” saprà regalare momenti intensi ed energici. Quanti gli daranno una possibilità non ne rimarranno delusi, siano essi patiti dello Stoner/Doom, fan dell’Hard Rock o amanti delle sonorità Heavy Metal più tradizionali.

Ultimi album di Duel

Band: Duel
Genere: Doom  Stoner 
Anno: 2021
72