Recensione: In Dark Places… 1986 – 2000
Quasi in concomitanza con la recente reunion dei Crimson Glory, la Metal Mind ha deciso di pubblicare un lussuoso cofanetto cartonato, contenente al suo interno l’intera discografia in formato digipack, del gruppo americano. Operazione che ha causato anche qualche polemica tra la label polacca e il chitarrista Jon Drenning.
Il sound di queste nuove ristampe è stato completamente rimasterizzato e soprattutto per quanto riguarda i primi due seminali album, la qualità sonora è ora nettamente superiore rispetto alle vecchie versioni originali della Roadrunner.
Ma andiamo per ordine, parlando del primo CD del cofanetto ovvero il debut omonimo dell’86: il remastered dà nuova luce a questa gemma, visto che se c’era una pecca nella versione originale dell’album, era proprio nella produzione approssimativa, dove la voce risultava in secondo piano e le chitarre erano eccessivamente impastate. Il punto di forza del gruppo era nella voce dell’emigmatico Midnight, capace di arrivare a picchi inumani, ma restando sempre aggraziato e a suo agio sia in pezzi tirati come “Dragon Lady” o “Mayday” sia in brani più intimisti come l’epica come “Heart Of Steel” o l’articolata e complessa “Lost Reflection”. Al disco è aggiunta come bonus track la semi ballad “Dream Dancer”, che all’epoca uscì come singolo e non fu inclusa nell’album.
Nell’88 uscì il secondo album “Trascendence”, in cui la band levigò il proprio sound. Il disco fu un grande passo in avanti rispetto al pur ottimo debut, e fu un grande successo in termini di responsi di pubblico e critica. Midnight, qui migliora ulteriormente il suo stile, affinandolo ancora di più e per la prima volta il gruppo entrò in classifica col singolo “Lonely”. Il disco, seguito da un tour che toccò Nord America, Europa e Giappone, fece vincere al gruppo americano ben tre premi al Tampa Bay Music Awards (Miglior cantante maschio, miglior album Floridiano e miglior gruppo metal), battendo diversi concorrenti tra i quali i Savatage. In questa ristampa troviamo il videoclip di “Lonely” e una versione alternativa dello stesso pezzo che si differenzia dall’originale per un differente mix nella parte ritmica e per l’aggiunta di alcuni cori polifonici nel finale.
Al termine del tour però con il successo arrivarono i primi problemi, il batterista Dana Burnell e il chitarrista e co-fondatore Ben Jackson lasciarono il gruppo per dedicarsi ai loro progetti solisti. Al loro posto fu reclutato Ravi Jahkotia alla batteria, mentre non fu ingaggiato un altro chitarrista e quindi Jon Drenning si fece carico di tutte le parti chitarristiche per la registrazione del nuovo album.
Nel ’91 uscì “Strange And Beautiful”, che segnò una svolta totale nel sound della band ma anche nel look, a cominciare dalla scomparsa, delle mitiche maschere argentate che da sempre caratterizzavano la band. In questo disco, il vocalist Midnight si ritagliò maggiore spazio nel songwriting, con diversi richiami alle seminali band degli anni ’70, Led Zeppelin su tutti.
“Strange And Beautiful”, nonostante buoni pezzi come il singolo “The Chant” (di cui è presente il videoclip come bonus track in questa ristampa), e le ballads “Song For Angels” e “Deep Inside Your Heart”, fu accolto molto freddamente dai fans, che si sentirono traditi dalla svolta stilista dell band americana. L’insuccesso dell’album portò la fuoriuscita dal gruppo di Midnight, ancor prima di iniziare il tour di supporto all’album, che fece perdere quasi le sue tracce per circa un decennio (nel 2001 uscì un suo EP acustico intitolato “M”, venduto per corrispondenza tramite il suo sito).
Il gruppo allora decise di prendersi una pausa, e solo cinque anni dopo, col ritorno di Ben Jackson e con l’innesto alla batteria dell’ex Savatage Steve Wacholz, la band della Florida tornò in carreggiata. Il gruppo, trovò nello sconosciuto Wade Black il sostituto di Midnight e con questa rinnovata line-up diede alla luce nel 99 “Astronomica”. Il disco nonostante avesse richiami con il sound degli esordi, non fu accolto molto calorosamente dai fans per via di alcuni modernismi e soprattutto per la prestazione del nuovo vocalist che seppure ineccepibile, aveva una voce molto aggressiva e al vetriolo, molto diversa da quella di Midnight, il che segnò una nuova pausa per il gruppo, tornato solo di recente alla ribalta con una reunion, a cui purtroppo è seguita la tragica scomparsa nel 2009 del singer Midnight.
In questa edizione è aggiunto un secondo CD intitolato anch’esso “Astronomica”, che forse rappresenta probabilmente il principale motivo di interesse di questo cofanetto, e che racchiude alcuni brani del disco in versione demo, e alcuni brani registrati live durante il tour di “Trascendence”, con Midnight alla voce.
In attesa di poter sentire sia dal vivo che su un eventuale nuovo album, la band, con alla voce lo sconosciuto Todd La Torre, degno emulo del compianto Midnight, questo lussuoso cofanetto è un buon modo per scoprire o riscoprire questa band, che probabilmente ha raccolto molto meno di quanto ha seminato.
Roberto ” ^v^ Lestat ^v^ ” Savi
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CD 1 – “Crimson Glory”
01. Valhalla
02. Dragon Lady
03. Heart Of Steel
04. Azrael
05. Mayday
06. Queen Of The Masquerade
07. Angels Of War
08. Lost Reflection
Bonus track:
09. Dream Dancer
CD 2 – “Transcendence”
01. Lady Of Winter
02. Red Sharks
03. Painted Skies
04. Masque Of The Red Death
05. In Dark Places
06. Where Dragons Rule
07. Lonely
08. Burning Bridges
09. Eternal World
10. Transcendence
Bonus Tracks:
11. Lonely (remix)
12. Lonely (videoclip)
CD 3 – “Strange And Beautiful”
01. Strange And Beautiful
02. Promise Land
03. Love And Dreams
04. The Chant
05. Dance On Fire
06. Song For Angels
07. In The Mood
08. Starchamber
09. Deep Inside Your Heart
10. Make You Love Me
11. Far Away
Bonus Track:
12. The Chant (videoclip)
CD 4 – “Astronomica”
01. March To Glory (instrumental)
02. War Of The Worlds
03. New World Machine
04. Astronomica
05. Edge Of Forever
06. Touch The Sun
07. Lucifer’s Hammer
08. The Other Side Od Midnight
09. Cyber-Christ
10. Cydonia
CD 5 – “Astronomica”
01. War Of The Worlds (remake)
02. Astronomica (demo version)
03. Touch The Sun (demo version)
04. Edge Of Forever (demo version) (bonus track)
05. Dragon Lady (live)
06. Eternal World (live)
07. Painted Skies (live)
08. Queen Of The Masquerade (live)
09. Lost Reflection (live)