Recensione: In League With Satan

Di Alkaflatz - 21 Ottobre 2002 - 0:00

Band: Venom

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Anno: 2002

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Quella che ho tra le mani è una compilation in 2 Cd di una tra le band più importanti di tutto il movimento metal mondiale.Di chi stiamo parlando? Ma dei Venom ovviamente!
Questo simpatico gruppo fu fondato verso la fine degli anni 70 da Conrad Lant (basso/singer, meglio conosciuto come Cronos), Jeff Dunn (chitarra, alias Mantas) ed il batterista Tony Bray (Abaddon).
Mai come in quel periodo l’Inghilterra fu così prolifica dal punto di vista musicale (metallosamente parlando, non c’è bisogno di fare nomi, veeeroo???): l’Heavy Metal era una bomba ormai innescata, mostri sacri della musica covavano nelle cantine e nei pub quello che da li a poco tutto il mondo avrebbe condiviso…
ed i Venom erano lì, pronti a terrorizzare il globo con una musica ruvida, cattiva ed acida…aiutati inoltre da un'”immagine” unica, inconfondibile tanto era “oscura” e “malvagia”!!
Basta leggere i titoli dei loro album per farsene un idea : Welcome to Hell; Black Metal; At War With Satan solo per citarne alcuni.
Per riprendere una frase (riportata nel booklet) detta da Jon Bon Jovi :” This is the sort of shit that gives heavy metal a bad name”…resa l’idea quindi dello shock che causarono 30 anni fa questi tizi??
Si è parlato di Heavy Metal, ma non accostateli neanche lontanamente a gruppi come Judas Priest o simili , il suono dei Venom è molto più rude,grezzo e si sentono forti influenze punk (di quello cattivo e bastardo!).Inoltre c’è da dire che non è certo la perizia tecnica o compositiva il punto forte di questi (ex)ragazzi…suonano sporco,malato, e Cronos ha una voce che definirla graffiante e ruvida è dir poco….
Ma allora dove sta la loro grandezza? Semplicemente nell’aver aperto nuove strade (in seguito riprese e raffinate da altri gruppi) e nell’aver dato vita alla parte più “nera” del metal moderno.
Venendo al (o meglio “ai”) Cd in questione, vi troviamo ben 42 tracks,tra spezzoni di interviste, stralci di vita “live” e songs vere e proprie.
Tra queste sono da ricordare : la title track, 1000 Days In Sodom, Angel Dust e Witching Hour (tutte già comprese nel disco del debutto).
In League With Satan è praticamente una cantilena ossessiva e ben scandita da un riff “psicopatico” che non mancherà certo di essere ricordato a lungo, personalmente una delle mie preferite.
1000 Days in Sodom da invece un’accellerata alle ritmiche, scorrendo tra leggeri rallentamenti e successive accellerazioni, sempre con un riff di fondo ossessionante.
L’ira funesta dei 3 si scatena in Angel Dust e Witching Hour, nella quale in alcuni tratti sembra di ascoltare dei Sex Pistols molto inkazzati.
Degne di nota sono To Hell and Back (malatissima ed acida nel suono quanto nella voce) ed il “lamento Rabbioso/Alienato” di Buried Alive.
Se invece volete cogliere in una sola canzone tutta l’immagine e l’oscurità dei Venom, vi consiglierei di ascoltare In Nomine Satanas.Rende bene l’idea di come Cronas,Abaddon e Mantas potessero aver sconvolto i benpensanti inglesi.
Essendo contenute nei Cd ben 42 tracks è per me impossibile esaminarle tutte una per una,sostanzialmente quelle nominate sono abbastanza esplicative del sound.
Punti deboli di questo disco sono:
– la produzione non sempre all’altezza
– la presenza di spezzoni live o di interviste radio che, se possono interessare all’appassionato del gruppo, risultano piuttosto inutili al neofita, rendendo il tutto troppo dispersivo e caotico.
Per quest’ultimi indispensabili risultano essere invece albums come i già citati Welcome To Hell, Black Metal o Possessed.
A concludere una frase che renderà chiare le difficoltà di recensire/catalogare i Venom:
“Our music is Power Metal, Venom Metal, Black Metal, not Heavy Metal cos that’s for the chicks” Aaahh…questa N.W.O.B.H.M…