Recensione: In My Corner (Ep)
Dean Boland è il chitarrista dei Random Damage, gruppo da me sonoramente stroncato poco tempo fa. I Nostri infatti godono di poche idee e pure confuse e nelle intenzioni vorrebbero suonare Thrash Moderno o new Thrash Contaminato che dir si voglia, con risultati pessimi, al di là delle convinzioni personali di chi scrive legate strettamente al genere.
In occasione di questo lavoro omonimo di sano Hard Rock melodico il Signor Boland si fa interprete anche delle parti vocali e, udite udite, alla batteria compare l’ex Annihilator Ray Hartmann oltre a tale Andrew Johns alle tastiere.
Parrebbe quindi che le premesse negative per una seconda stroncatura non manchino affatto invece In My Corner si rivela un disco – o per meglio dire un Ep – abbastanza interessante e piacevole da sentire.
Si parte con la title track: un episodio fresco, dal suono pulito e dalle vocals accattivanti, con il bridge che rimane in testa per tutta la giornata. Too Late non si discosta molto dal pezzo che l’ha preceduta e mostra un Ray Hartmann particolarmente ispirato mentre in So Hard Mr. Bolan dà spazio alla propria vena melodica e mielosa con buoni risultati.
Divine or Evil ricorda molto da vicino i Def Leppard per via del riff portante ma non riesce a convincere e si chiude baracca con Only You, che non è la cover del celeberrimo brano dei Platters ma un’altra composizione lenta strappamutande dove Boland riesce a costruire un’eccellente equilibrio fra chitarra, batteria e inserti di piano.
In definitiva In My Corner non passerà di certo alla storia per l’originalità né per il songwriting sopraffino – i riferimenti ai mostri sacri americani del genere sono svariati e ripetuti – ma in tutta onestà riesce a far passare venti minuti in compagnia di buona musica, il che a volte non è poco.
A’ Dean… lassa proprio perde er Thrash e datte al Class Metal!
Stefano “Steven Rich” Ricetti