Recensione: In The Flesh
Delusi dal nuovo disco dei Morbid Angel? Bene, per voi c’è “In The Flesh” dei Nader Sadek. One man band omonima nata dalla mente di colui che nel 2009 curò la scenografia del tour dei Mayhem negli USA.
La cosa curiosa è che lui non suona nessuno strumento, cura principalmente il concept attorno al suo progetto e la veste grafica. Per la parte musicale ha chiamato tre musicisti: Steve Tucker (ex Morbid Angel), Blasphemer (ex Mayhem) e Flo Mounier (Cryptopsy), formando così una sorta di All Star Band.
Ora qualcuno potrà pensare ad una mera mossa commerciale, ma non è così, e il disco parla da sé. Un lotto di nove canzoni, di cui sei sono pezzi veri e propri, mentre tre fanno da intro/intermezzo. Il sound proposto è un mix letale tra i Morbid Angel e i Mayhem degli ultimi tre dischi, appensantito da rallentamenti fangosi che ci ricordano lo stile degli Incantation. Il tutto impreziosito dallo stile labirintico di Blasphemer.
Esempi lampanti della qualità dei brani proposti sono soprattutto Souless e Sullfer: la prima, della durata di sei minuti, è Una sorta di esempio di brano death perfetto, ovvero velocità folli, parti fangose/contorte e assoli furiosi e dissonanti; la seconda invece riporta alla mente i Mayhem degli ultimi tre dischi in salsa death metal.
I restanti brani non sono da meno, come ad esempio Petrophilia, pezzo ultraveloce con un Flo Mounier sugli scudi. Of This Flesh è invece dotata di una parte centrale dal flavour mistico e oscuro ricreato grazie al contrasto tra i cori e il growling, oppure Mechanic Idolatry, la quale non sfigurerebbe in un disco come Blessed Are The Sick. Chiude la strumentale Nigredo in Necromance, che accompagna l’ascoltatore alla fine di questo oscuro viaggio nelle profondità infernali della terra.
La durata del disco è decisamente ridotta (una mezz’ora scarsa), ma la qualità non ne risente per niente. Resta solo da aggiungere che uno o due brani in più avrebbero decisamente giovato alla qualità finale del lavoro. La speranza è che, già con la prossima release, la quantità di pezzi a disposizione possa essere decisamente più corposa.
Matteo Concu
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Tracklist:
1. Awakening 01:40
2. Petrophilia 04:17
3. Of this Flesh (Novus Deus) 03:35
4. Exhaust Capacitor 00:39
5. Soulless 06:32
6. Rusted Skin 00:50
7. Mechanic Idolatry 04:41
8. Sulffer 03:38
9. Nigredo in Necromance 04:01