Recensione: In The Spectrum

Di Alberto Fittarelli - 31 Agosto 2004 - 0:00
In The Spectrum
Etichetta:
Genere:
Anno: 2004
Nazione:
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78

I Near Death Experience rappresentano una tendenza, indubbiamente: quella
alla commistione di stili, alla sperimentazione di sonorità “crossover”
nel senso letterale del termine, con un incrocio di generi sicuramente personali
e quasi sempre di classe.

La band nasce nel 2002, un combo abbastanza giovane quindi, orientandosi
subito su una base thrash decisamente contaminata: sono infatti evidenti le
partiture derivate direttamente dal prog e gli arrangiamenti vocali molto
melodici, vicini persino a certo heavy/power. Non per questo la band ritiene di
dover rinunciare alla propria componente aggressiva, che esprime soprattutto
attraverso una sezione ritmica rocciosa quanto tecnicamente elaborata. Queste le
caratteristiche fondamentali di un sound che, in 4 pezzi, dimostra di avere
diverse carte da giocarsi in occasione di un debut a più ampio budget.

Nel dettaglio, è davvero interessante vedere come il gruppo abbia saputo
amalgamare le varie componenti del proprio suono senza farne stonare gli estremi
differenti: già nell’opener Ending Words, ad esempio, le
atmosfere cupe ed intimiste d’apertura si evolvono gradualmente in qualcosa di
più potente ed energico, sorretto dall’ottima batteria. Un uso della doppia
voce, con tonalità squillanti ed altre al limite del growl, di sfondo, rende il
tutto ancora più personale.
Non sempre il risultato è ottimo, va detto: certi passaggi sembrano un po’
forzati lungo il demo, si notano diverse pecche dovute evidentemente
all’inesperienza; e la definizione “melodic future thrash” è davvero
esagerata, per un disco che si situa su coordinate comunque abbastanza
classiche. E che a mio parere trova le sue parti più espressive nei momenti
d’atmosfera (ad esempio gli arpeggi di Soul Disease) e nell’ottima
song di chiusura, quella Near Death Experience dove finalmente
anche le scelte di registrazione giocano un ruolo fondamentale, come nelle bands
affermate. Ottime le idee, curioso l’accostamento di potenza e melodia, da
perfezionare invece la performance del cantante, non sempre al top delle sue
possibilità.

Un demo che quindi ha molte più luci che ombre, e che mostra lo stato di
grazia di una band in piena evoluzione: se i Near Death Experience
riusciranno a perfezionare le proprie caratteristiche migliori, limando quei
difetti che ancora appesantiscono certi passaggi, saremo di fronte ad una nuova
interessantissima realtà.

Alberto ‘Hellbound’ Fittarelli

Contatti:
E-mail – neardeathexperience@libero.it
Website – www.neardeathexperience.cjb.net

Bruno Guarascio
via Enna 2 
88811 – Ciro’ Marina (KR)

Tracklist:

1. Ending Words
2. Soul Disease
3. Increase of Anger
4. Near Death Experience

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