Recensione: In Thy Power
Zigomi alti, occhi brillanti ed un accenno, nemmeno troppo velato, di sorriso. No, non è la copertina del cd che mi appresto a recensire bensì la mia faccia che esprime soddisfazione dopo l’ultimo ascolto prima di scrivere le righe che seguono. Meglio precisare fin d’ora che la soddisfazione è giustificata per un album piacevole e ben fatto ma nulla più. Un lavoro quindi che si distanzia in maniera netta sia dalla mediocrità di molti nuovi gruppi che dalla vere e proprie Masterpiece del power moderno. La musica proposta dai Cryonic Temple è invitante, potente, melodica, facile ed è arricchita da una riuscita voce dalle tinte ruvide. Il difetto principale del lavoro? Senza ombra di dubbio l’originalità davvero esigua che si avvicina alla congiunzione tra il pollice e dito indice di una mano. I Cryonic Temple non si inventano assolutamente nulla ma sono bravi musicisti al loro terzo album (dopo Chapter I del 2002 e Blood ,Guts & Glory del 2003) ed il risultato sono 55 minuti di buona musica.
I brani in generale sono semplici e lo conferma il fatto che solamente la suite finale sfiora i 7 minuti. La caratteristica preponderante della formazione è la velocità abbastanza sostenuta e la presenza perpetua di riff decisi che ben si sposano con la voce spigolosa del singer Glen “Metal”. Citando il titolo di una grande pellicola cinematografica: “Niente di nuovo sul fronte occidentale”. Il cd offre il suo lato più aggressivo nelle prime 5 canzoni; successivamente prevalgono le melodie senza disdegnare qualche graffio sonoro. Tra le Hit migliori del lavoro cito la terremotate Travellers In Time: 5 minuti tirati tra lunghi solos scala, strofe incalzanti e linee vocali potenti che ben rimangono impresse. La song che ho preferito è stata invece il mid tempo Wolfcry. Si inizia con un giro di basso seguito da un inevitabile crescendo. Di spessore il bridge articolato che sfocia con maestria nel refrain magistralmente oliato e sottolineato dalle backing vocals. Più spudorata la successiva Mr. Gold con riff alla Hammerfall versione singolo; in Rapid Fire invece i nostri dimostrano di saper correre per una Hit semplice ma ficcante e senza pause. Una fugace citazione la merita anche la ariosa Eternal Flames Of Metal caratterizzata da diversi cambi di ritmo: una cavalcata che accomiata i Cryonic Temple dai loro fans.
Un disco più che discreto ed estremamente piacevole per un metal d’impatto che consiglio senza remore ai fans del power metal. La dimostrazione che album anche privi di originalità possono avere molti spunti di interesse ed un motivo di esistere ed essere apprezzati. Da ascoltare.
TRACKLIST:
1. The Sleep Of The Innocent
2. When Hell Freezers Over
3. In Thy Power
4. Travellers In Time
5. Beast Slayer
6. Wolfcry
7. Mr. Gold
8. A Soldiers Tale
9. Shark Attack
10. Rapid Fire
11. Eternal Flames Of Metal.