Recensione: Infinite Stargaze
Celati dietro ad una copertina ingannatrice che suggerirebbe un retaggio di stampo power-prog, i nordici Coldspell sono invece una realtà di solido e corposo hard rock.
Nuova creatura di Michael Larsson, ex chitarrista dei R.A.W. (gruppo invero non conosciutissimo, attivo attorno alla metà degli anni novanta ed autore di due album), la band svedese traccia, infatti, un percorso che sfruttando suoni piuttosto contemporanei e ben rifiniti, va a congiungersi nella sostanza con alcune atmosfere molto 70’s, richiamando alla memoria, di quando in quando, alcune cose sentite da Rainbow, Thin Lizzy e, molto più limitatamente, dai Whitesnake del primo periodo.
A dire il vero tuttavia, è in ogni caso difficile inquadrare in maniera definitiva il sound del gruppo in un’unica e vincolante soluzione. Merito non certo indifferente, i Coldspell sanno, alla resa dei conti, mostrarsi dotati di buona personalità, coltivando con successo l’intento di sfruttare spunti noti per amalgamarli in una miscela un po’ “diversa” e singolare, in grado di fornire un risultato mai troppo derivativo o direttamente dipendente da quelle che appaiono essere come le influenze principali.
Il disco, fondato su di una serie di tracce attestate su minutaggi consistenti, beneficia di una produzione molto efficace (merito del navigato ed onnipresente Tommy Hansen e della stessa band), ma soprattutto mostra un profilo tecnico dalla raffinatezza estrema. Trame elaborate e di solito fornite di una certa complessità, sono il territorio ideale per interessanti “giochi” strumentali che la dicono lunga sulla preparazione del quintetto, cui non manca tuttavia, il dono del buon gusto e della ricercatezza, prerogative utili al fine di garantire una dose accettabile di comunicativa e “calore” ai pezzi.
È d’altro canto da evidenziare, anche una tendenza a rendere i brani meno “asciutti” del dovuto, caratteristica che tradisce un songwriting talora prolisso e con qualche minimo accenno di ridondanza, non tale tuttavia, da pregiudicare la buona riuscita di un lotto di canzoni costruite su melodie fascinose e di buona statura.
La solita ed immancabile lista delle canzoni migliori, mette in primo piano le riuscite “Keep On Believin’”, “All I Want” ed “Infinite Stargaze”, seguite a ruota dalle finezze stilistiche delle ottime “Eye Of The Storm” e “Night Falls”, tracce che mettono in piena luce la bravura del gruppo scandinavo, fornendo un riuscito esempio di hard rock cadenzato e non troppo urgente, dai contorni impeccabili e di classe, non privo d’attimi epicheggianti e sfumature più massicce.
Inutile sottolineare come, data la natura non esattamente di pronta assimilazione del progetto Coldspell, una certa dose di pazienza e qualche ascolto ripetuto siano più che necessari al fine di rintracciare le varie sfumature d’atmosfera ed i numerosi particolari di cui il disco è disseminato.
Va ad ogni modo dato atto a Larsson ed ai suoi compari (tra i quali spicca il bravo ed espressivo singer Niclas Swedentorp) d’aver messo in pista un album di qualità – composto con piglio personale e notevole ricchezza d’arrangiamenti – che premia gli ascoltatori con una serie di brani piacevoli e di sicuro fascino.
“Infinite Stargaze” è davvero un buon album di debutto dunque, che molto piacerà ai fan dell’hard rock settantiano, ma non tarderà ad attrarre le simpatie anche dei seguaci dell’heavy più melodico e compassato.
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Tracklist:
01. Keep On Believin’
02. Solid Ground
03. Ravin Mad
04. Eye Of The Storm
05. Straight Things Out
06. Night Falls
07. Fade Away
08. Greed
09. Shot Down
10. All I Want
11. Surrounded
12. Infinite Stargaze
Line Up:
Niclas Swedentorp – Voce
Michael Larsson – Chitarra / Cori
Tommi Partanen – Basso
Tobbe Brostörm – Batteria
Matti Eklund – Tastiere / Organo / Hammond