Recensione: Innocent Dream
Nati nel 2003 con l’incontro tra Raffaele Albanese e Lorenzo Solazzi i Winter Haze sono una band parmense che suona Power Metal. Un Power melodico caratterizzato da diversi elementi sinfonici, (ben espressi dall’uso delle tastiere), solos veloci e ritmi abbastanza sostenuti. I WH mirano, quindi, ad uno dei mercati più affollati del momento e, dopo 2 anni di concorsi ritengono che sia giunto il tempo propizio per produrre il loro primo demo intitolato “Innocent Dream“. La copertina, quasi monocromatica (blu), oltre a fotografare un ambiente autunnale mette l’ascoltatore di fronte ad un occhio intento ad osservarci.
4 tracce per un totale di 20 minuti di musica. Il songwriting è monopolio della singer Giorgia Marra che offre una prestazione discreta usando anche il cantato lirico con risultati lodevoli. Non perfetta, invece, la sua pronuncia al pari delle estensioni vocali. Una nota di merito al chitarrista (Raffaele) il quale dimostra di saper far scorrere bene le proprie dita sul manico. La produzione è imperfetta: assolutamente normale per un lavoro autoprodotto.
Passando al demo vero e proprio i Winter Haze non mi hanno entusiasmato nella Title Track e in From Here To Eternity (chi ha detto Iron Maiden????) che corrispondono ai momenti più lenti del prodotto. Innocent Dream procede in modo macchinoso nelle strofe eccessivamente lunghe ed articolate (solo in parte riscattate dal solos). FHTE è invece un lento piatto e senza mordente le cui melodie, tristi e banali, sono state interpretate con poca passione dalla cantante. Di ben altra fattura i rimanenti brani che mostrano il lato più veloce della band. White Witch è una cavalcata in crescendo supportata da un riffing serrato. I minuti scorrono tra pause (piano) e riuscite accelerazioni prima dell’assolo. L’unico punto dolente è il chorus (non si discosta troppo dalle strofe) che manca di quella forza dirompente propria, al contrario, del refrain trascinante della conclusiva Neverland. Un pezzo che si rifà a Peter Pan per il testo, ed a i Nightwish per il cantato lirico e l’uso pesante dell’elemento tastieristico.
Bisogna crescere, questo è certo. “Innocent Dream” mostra dei limiti di songwriting nelle parti più lente e, al contempo, potenzialità quando i ritmi si fanno più incalzanti. Il sound proposto non è mai originale ma i ragazzi hanno tempo per crescere da questo punto di vista. Un demo abbastanza godibile dotato di qualche spunto interessante. Vedremo in seguito…
Tracklist:
1. Innocent Dream
2. White Witch
3. From Here To Eternità
4. Neverland
Contatti: raffo@winter-haze.com