Recensione: Irradiant
Terzo full lenght per questa semisconosciuta band francese di death metal tecnico. La francia non ha mai avuto una storia felice per quanto riguarda il metal in senso lato. Forse qualcosa sta cambiando: i nostri giovani Scarve si cimentano in un death estremamente tecnico, molto Darkane/Meshuggah oriented. Influenzati evidentemente da queste due bands, i nostri Scarve si fanno notare per una padronanza strumentale fouri dal comune, per una violenza compositiva “spacca-orecchi” e per il saper modellare la materia metallica a loro piacimento.
Complice un song writing fresco e mai petulante, canzoni mai troppo lunghe e mai auto-referenziali, che vanno dirittte allo scopo: sconvolgere e massacrare.
Una sezione ritmica potente e portentosa, chitarre in continua tensione, ritmicamente ineccepibili in un continuum di cambi di riff, e solisticamente molto debitori della scuola jazz/fusion (quella che nel metal è stata inglobata da gente come Atheist e Cynic e poi rivista, corretta e ampliata dai Meshuggah). La voce si muove tra growls e screams di chiara matrice europea e rari casi di cantato pulito (molto ipnotico, quasi atono). Stessa soluzione adottata dai Darkane di Expanding Senses.
Con queste premesse nascono canzoni come la title track “Irradiant”, o la splendida “Asphyxiate” (in cui vi è un solo del grande Fredrik Thortendal dei Meshuggah). Molto belle anche le altre composizioni che fanno parte di questo “Irradiant”, tra le quali meritano menzione: “Mirthless Perspectives”, “The Perfect Disaster” e “Fireproven”.
In definitiva un ottimo album di sano death europeo. Nota di merito va anche alla produzione: cristallina, fredda, qualitativamente al livello degli standars a cui ci hanno abituato le bands sopracitate.
Ottima band, che ha deciso di intraprendere un percorso difficile (poichè il genere da loro proposto non è di facile assimilazione), difficile anche perchè gli Scarve devono “competere” con nomi ormai consolidati, inventori del genere da loro proposto. Fortunatamente i transalpini hanno dalla loro sia una buona preparazione musicale, sia uno spiccato senso del song writing.
Insomma piccoli Darkane crescono…da avere.
Track List:
1. Mirthless Perspectives
2. An Emptier Void
3. Irradiant
4. Asphyxiate
5. Hypercoscience
6. The Perfect Disaster
7. Molten Scars
8. Fireproven
9. Boiling Calm