Recensione: Italian Thrash Metal Assault
Split cd per due interessanti realtà del Thrash lombardo.
Sinceramente non conosco molto bene la storia degli Hatework, ma il loro nome ricorre di frequente quando si parla di nuove promesse del Thrash italiano, e sentendo le due tracce proposte dai tre non posso che accodarmi a coloro che ne parlano bene.
La prima traccia, intitolata “Total War” è un esempio perfetto di Thrash Made in Germany, ritmi sostenuti e vocione alla Tom Angelripper la fanno da padroni, e non mancano nemmeno dei buoni cambi di tempo.
La seguente “Italianmaniacstorm” conferma tutto quello di buono che ha proposto la precedente song. Forse la pecca maggiore degli Hatework è proprio quella di prendere forse troppa ispirazione dalla triade Thrash tedesca, quella composta da Sodom-Kreator-Destruction. Qua e là ci sono degli spunti maggiormente personali che, se sviluppati come si deve e come è nelle possibilità del gruppo, potrebbero portare gli Hatework su un livello superiore. Comunque già così i tre Thrasher milanesi convincono.
I Vexed sono una formazione quasi storica nel panorama Thrash lombardo, grazie alla caparbietà del leader “storico” Mik, il quintetto del varesotto continua da anni ad assaltare l’audience con il suo Thrash grezzo e minimale, ma sicuramente d’impatto.
La prima delle loro 2 tracks è “Italian Aggressive Attack”. Anche per quanto riguarda i Vexed le influenze del Thrash di scuola tedesca sono evidenti, anche se la voce di Mik è abbastanza personale. Il pezzo è molto compatto e violento, ma risulta altresì molto poco orginale, riproponendo, bene per altro, schemi già sentiti.
La conclusiva “Elements of Anger” prosegue sulla scia della precedente song, riffoni Thrash spezzacollo si inseriscono su una base ritmica estremamente aggressiva; rimane sempre il problema di una scarsa originalità, ma in fondo ad ogni buon Thrasher non importa poi molto……
Questo split cd ci presenta 2 buone band, che sicuramente vanno elogiate per la coerenza e la passione che dimostrano in un periodo in cui il Thrash non è certo il genere del momento e che, se sapranno portare nella loro musica degli elementi più “personali”, potranno avere sicuramente molto da dire in futuro.