Recensione: Jumpmeal
Nati nel 2007 nel Canton Ticino gli svizzeri Jumpmeal arrivano, dopo un breve periodo dedicato alle cover, alla pubblicazione dell’omonimo demo. Sei brani che, negli intenti, vogliono rappresentare nel modo più esaustivo possibile la proposta musicale del combo elvetico. Suoni curati e una produzione precisa e molto professionale fanno di questo demo un prodotto davvero interessante fatto di ottimi spunti e di inevitabili, minime, sbavature.
Il lavoro contiene tutti gli ingredienti caratteristici del thrash amalgamati alla perfezione a momenti più malinconici e romantici e a groove sicuramente mediato da influenze southern. La band, nonostante la giovane età, possiede già una ben definita personalità fatta di ritmiche eccellenti, di assoli ben incastonati nella struttura delle canzoni e di un frontman in possesso di una voce davvero molto malleabile che ben si adatta alle varie anime delle singole canzoni. Il singer alterna un growl potente ed aggressivo a un cantato pulito e armonioso che, in qualche occasione, sembra un po’ stridere con il contesto musicale. Niente di drammatico direi, ma di certo consiglierei il virtuoso Gabriele Gianora a dedicarsi maggiormente a quell’onda d’urto che libera dalle casse quando fa scendere la voce fino agli anfratti più bui dell’anima. Una sezione ritmica impeccabile fa da tappeto all’ispirato Andrea Rusconi alla chitarra capace di riproporre in modo del tutto personale metriche vicine al “great southern trendkill” frammiste a tecniche esecutorie vicine al caro Zakk Wylde.
La strada intrapresa da quattro ragazzi elvetici è indiscutibilmente quella giusta. Con il giusto impegno, la dedizione e l’umiltà dimostrata – unita ad una poco comune professionalità nella presentazione del lavoro svolto- sono sicuro che il futuro non può che essere roseo per questi Jumpmeal.
Daniele Peluso
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Tracklist:
1.The child born man
2.Humility and sacrifice
3.Ugly details
4.Solitude hymn
5.Unmasked
6.Jumpmeal
Line up:
Gabriele Gianora – Voce
Andrea Rusconi – Chitarra
Nadir Notari – Batteria
Karim De Leoni – Basso