Recensione: Keep on Coming Back
Gli appassionati di Aor ricorderanno con non troppo piacere lo split che avvenne, causa divergenze musicali, in casa On The Rise. Il duo norvegese, composto da Bennech Lyngboe e Terje Eide, con il proprio primo album aveva infatti racimolato diversi pareri positivi in giro per tutto il vecchio continente.
Soprattutto per la gioia di chi si era rammaricato della scomparsa degli On The Rise, Bennech Lyngboe torna a lavorare nella stessa direzione della vecchia band, recuperando per questa nuova creatura i brani che sarebbero dovuti apparire sul successore dell’omonimo album. Il risultato? Francamente non soddisfacente.
Sempre a cavallo tra Aor e hard rock melodico, in un tentativo di accattivarsi i favori dell’ascoltatore con ritornelli miti e suadenti, in questa prova mancano – salvo forse nella coppia d’apertura – guizzi e intuizioni vincenti. Già, Keep on Coming Back è uno di quei lavori che svela tutte le proprie carte già dalle prime tracce, perdendo progressivamente di interesse col passare dei minuti. Bastano infatti l’opener Calm Before the Storm e la successiva Remember a spiattellare tutto quanto di buono ci sia in tutta la dozzina firmata Main Attraction 2006.
Qualche indecisione la band la mostra anche nella direzione stilistica da intraprendere: la voce di Lyngboe assolutamente stereotipa (in senso buono) si scontra con il tentativo di dare a diversi dei brani del disco una dimensione di ricercatezza. In questa direzione spinge infatti il lavoro alle sei corde di Ronny Heimdal e di Zsolt Meszaros dietro le pelli. Insomma un disco che vorrebbe graffiare come i Surviovor, sfoggiare la classe dei Toto e mantenere l’orecchiabilità e l’immediatezza degli act a stelle e strisce: pretese francamente totalmente fuori dalla portata.
Keep on Coming Back è un disco destinato a soddisfare (in parte) solo ed esclusivamente i seguaci dell’Aor scandinavo che non vogliono farsi scappare nemmeno una briciola della voluminosa pagnotta.
Intanto, altrove, il vecchio compagno di viaggio Terje Eide sembra stravincere la sfida parallela con i suoi Ambition…
Tracklist:
01. Calm Before The Storm
02. Remember
03. Until You
04. Man In Change
05. Only One
60. Under My Skin
07. Calling You
08. Over The Top
09. Keep On Coming Back
10. Up The Wall
11. Blue Jean Girls
12. Beyond The Edge
Alessandro ‘Zac’ Zaccarini