Recensione: Keep on Gallopping
Sono spiazzato come un ubriaco a cui viene puntata una luce in faccia.
Mi aspettavo una corsa senza sosta, un inseguimento spasmodico a suon di palm-muting e violino inafferrabile, e invece Keep on Gallopping – e Paljon On Koskessa Kivia, che se vogliamo galoppa un attimino di più, ma lontano dalle frenetiche scorribande degne del nome Korpiklaani – sono due brani tra i più tranquilli della storia della band finnica.
Visto che ogni concerto del clan della foresta è una festa senza precedenti, mi aspettavo anche di trovare un video o un paio di tracce live. Niente di tutto ciò.
Per le corse alcoliche sui pendii innevati aspettiamo l’album, dove un paio di occasioni per galoppare ci saranno eccome, parola di Tapporauta. Per le tracce multimediali e dal vivo invece aspettiamo un dvd. Allora questi due brani nudi e crudi che senso hanno, anche alla luce del fatto che sono molto simili (fin troppo) a un tentativo di forzare la mano su quanto la band ha già saputo fare in questi anni?
Mi spiace molto dover criticare così questo lavoro, perchè sono un sostenitore della band sin dalla primissima ora, quando nessuno aveva idea di chi fossero questi pazzi finlandesi. Non credo nemmeno questo singolo sia una scelta voluta fortemente dalla band; ma in questa sede davvero non posso concedere il beneficio del dubbio e consigliare a qualcuno di andare a spendere 8-9-10 euro per un artwork gradevole, visto che i due brani, belli o brutti che siano, li ritroveremo tra qualche giorno, nella stessa identica forma, in ‘Korven Kuningas’.
Tracklist:
1. Keep On Galloping
2. Paljon on Koskessa Kivia
Alessandro ‘Zac’ Zaccarini