Recensione: La Maschera Della Visione
Nati a Chiusi (Siena) nel 2006, i Labirinto Di Specchi sono una
formazione progressive formatasi con l’intento di sperimentare nuove sonorità
che mirano ad amalgamare una serie generi diversi l’uno dall’altro come musica
etnica, rock e classica. La formazione, piuttosto atipica, comprende batterista,
chitarrista, due bassisti, due tastieristi, con il ruolo del cantante che rimane scoperto.
L’intento iniziale è quello di dedicarsi alla semplice riproposizione di grandi
classici degli anni ’70, ma con il tempo la band matura e si dedica alla
composizione di pezzi propri dando alla luce il primo demo autoprodotto,
La
Maschera Della Visione.
I sette brani presenti all’interno del demo in questione si basano
su un prog rock strumentale che si rifà essenzialmente a quelli che sono i
lavori dei maestri degli anni ’70, con in più l’aggiunta di varie contaminazioni
provenienti da generi musicali il più delle volte differenti l’uno
dell’altro. I ragazzi coinvolti in questo progetto si dimostrano essere
validi strumentisti; nonostante la giovane età (fra i diciotto e i vent’anni),
riescono a mettere il luce un’ottima tecnica per quanto riguarda la fase
esecutiva, più una buona dose d’ingegno e coraggio nella composizione dei brani. Le varie tracce a disposizione si muovono
efficacemente su un sound non del tutto originale, ma che in ogni caso risulta
essere ben composto e suonato discretamente. Ogni singolo brano sembra essere
dotato di una
propria personalità; si va dalle melodie puramente orientali dell’opener
Eclissi Pt. 1 (L’occhio E La Maschera), passando per le contaminazioni neoclassiche
di Schizzofrenia (errore ortografico?) e
le influenze di prog moderno all’interno di Conflitto Mentale (chiaro
tributo ai Dream Theater), fino ad arrivare alle atmosfere settantiane
della bellissima Fantasia. La nota dolente dell’intera produzione
risulta essere sopratutto l’esecuzione dei brani, a volte un po’ troppo
confusionaria e sforzata oltre quelli che sono i limiti delle capacità tecniche
dei singoli individui, specialmente per quanto riguarda la batteria, la quale
sembra inseguire con grandi sforzi quello che è l’ottimo operato dei restanti
componenti del gruppo.
In conclusione, La Maschera Della Visione non è un demo privo
di difetti: molte volte si ha come la sensazione di avere a che fare con una
band che tende troppo a strafare senza rendersi conto di quelli che sono i
propri limiti, e questo non può che andare a ribassare quello che è il livello
qualitativo della produzione. Le idee ci sono e il coraggio di certo non manca,
se consideriamo la giovane età dei componenti, siamo sicuri che riusciranno a regalarci altre
gradite sorprese in un futuro che si spera essere non troppo lontano.
Angelo ‘KK’ D’Acunto
Tracklist:
01 Eclissi Pt. 1 (L’occhio E La Maschera)
02 La Maschera Della Visione
03 Conflitto Mentale
04 Fantasia
05 Schizzofrenia
06 Follia
07 Eclissi Pt. 2 (La Genesi)
Line Up:
Raffaele Crezzini: Batteria
Filippo Menconi: Basso
Matteo Canestri: Basso
Diego Armando Samo: Tastiere & Synth
Giovanni Ferretti: Tastiere & Synth
Gabriele Marroni: Chitarre