Recensione: Lacrime e cenere in un mondo di favole

Di Claudio Casero - 14 Maggio 2006 - 0:00
Lacrime e cenere in un mondo di favole
Band: Gerico
Etichetta:
Genere:
Anno: 2006
Nazione:
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80

I Gerico, band romana composta da Camilla Caroli (voce), Roberto Ferrara (chitarra), Davide Breccia (chitarra), Salvatore Bonomo (tastiera), Marco Monetini (basso) e Gianmarco Cesarini, nascono nel 1991 con l’idea di suonare un rock italiano molto particolare con notevoli influenze prese dall’hard rock e dal progressive anni ’70. Giungono così al loro quarto demo intitolato “Lacrime e cenere in un mondo di favole”, sei brani parecchio originali e ben suonati.

Già dalle prime note di “Al di là” si nota la notevole tendenza progressive della band caratterizzata da un imponente tappeto di tastiere supportato da numerosi cambi di tempo; etichettare la voce di Camilla, in questo caso, è molto difficile dal momento che riesce a esibirsi in validi vocalizzi che si spengono poco a poco in strofe che puntano l’attenzione soprattutto sull’aspetto melodico della linea vocale.
Leggermente differente è il discorso che deve essere fatto per “Scioglimi l’anima” in cui la vocalist riesce a dare il meglio di sé; la su voce ricorda molto da vicino quella della cantautrice Elisa con la differenza che, in questo caso, il tiro della linea vocale è decisamente più potente; ad accompagnare l’ugola di Camilla troviamo riff di chitarra molto vicini all’heavy che contribuiscono a dare maggiore vivacità al brano.
Con “Lacrime e cenere” spostiamo l’attenzione verso un rock progressivo squisitamente anni ’70 sia per la costruzione del brano che per quanto riguarda i suoni eccezion fatta per la tastiera che ha un suono troppo moderno per potersi amalgamare bene con gli altri strumenti. In questo caso anche la voce non convince del tutto; passa infatti da momenti davvero validi a parti spente e poco vitali che rendono la canzone un po’ noiosa.
“Un mondo di favole” è forse il miglior brano di tutto il cd grazie alla sua completezza e all’esecuzione pressoché ineccepibile; ottimi sono infatti gli assoli di chitarra che si trasformano ben presto in riff progressive che non danno adito a dubbi sulla capacità dei musicisti. A completare il tutto troviamo un testo tutt’altro che ovvio e banale cantato in maniera intrigante e estremamente piacevole.
Il cd si conclude con “Le mura di Gerico”, un lungo brano che mette in evidenza le capacità compositive della band che riesce a creare un sound complesso e accattivante al tempo stesso senza risultare mai noiosi o scontati. Non è facile creare una canzone di più di otto minuti completamente strumentale caratterizzata da notevoli cambi di tempo e di stile senza incappare in momenti bui; fortunatamente i Gerico ce l’hanno fatta e meritano un grande applauso.

Questo “Lacrime e cenere in un mondo di favole” è quindi un ottimo lavoro sotto tutti gli aspetti; il fatto che molto spesso esuli dal metal propriamente detto non significa affatto che non possa piacere agli amanti della musica più “dura”. Le note suonate dalla band entrano nelle nostre orecchie quasi in punta di piedi per poi far esplodere una carica sonora davvero notevole.
Unico appunto da fare alla band è la presentazione del cd che ha un artwork veramente brutto, poco originale e piacevole che li potrebbe penalizzare davanti a coloro che tengono in buon conto il primo impatto visivo davanti ad un lavoro.

TRACKLIST
1. Al di là
2. Scioglimi l’anima
3. Lacrime e cenere
4. La scatola di cristallo
5. Un mondo di favole
6. Le mura di Gerico

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