Recensione: Laughing In The Face Of Failure
Arrivano da Orange County, California, i chiassosi ed irriverenti Bullets And Octane, band non molto famosa a queste latitudini nonostante una militanza che ha ormai segnato il decennio di attività effettiva.
“Laughing In The Face Of Failure”, nuova uscita per il combo americano, non è in realtà un album nuovo di zecca, bensì una pubblicazione congiunta in doppio cd delle ultime due release, “Songs of The Underdog” del 2007 ed il più recente omonimo “Bullets And Octane”, edito nel corso proprio del 2009.
La presenza di alcune bonus track e la concreta bontà di quanto offerto dal gruppo statunitense, sono ragioni più che sufficienti per tentare un approccio da parte dei numerosi amanti del genere che, detto per inciso, è identificabile in un godibilissimo hard rock-sleazy, sporcato di esuberanze punk (ai limiti talvolta del cosiddetto “oi”) ed accelerazioni rock’n’roll.
Ancora una volta dunque, come già detto per i compagni d’etichetta Gunfire 76, musica che non cerca strade raffinate per catturare l’attenzione, ma predilige un attacco solido e diretto, lasciando alla scorrevolezza di melodie ruvide ma alquanto piacevoli all’ascolto, il compito primario di garantire le basi per il buon successo di un’opera per nulla originale ma dai risvolti decisamente positivi.
Solidi, arcigni, quadrati, ma non per questo sprovvisti di un buon senso melodico o di scarse doti compositive, i Bullets And Octane hanno nel singer Gene Louis il cardine principale attorno al quale muoversi, punto di forza definitivo in virtù di interpretazioni sempre al di sopra delle righe e di una voce, certo non da usignolo, ma parimenti azzeccata nella propria feroce mancanza di grazia e nella veemenza di uno stile attagliato alla perfezione sulle strofe dei vari brani.
Ventisei tracce per un totale di ottanta minuti di musica circa che – al di la dei soliti cavilli imputabili ad un’originalità poco spiccata ma del resto, non proprio richiesta – offre le consuete dosi di scalciante energia, modellata su canoni hard che tuttavia non di rado pendono verso un gustoso punk n’roll di ottima efficacia, assumendo talora qualche deriva leggermente commerciale che non alimenta critiche da “ammorbidimento modaiolo” ma contribuisce piuttosto a conferire un paio di sfumature di colore in più ad una proposta comunque performante e non priva di spunti azzeccati.
Forse più convincenti nel capitolo risalente a due anni fa – ma è opinione del tutto personale – i Bullets And Octane rivelano tutta una serie di caratteristiche e prerogative tali da farli consigliare senza alcun indugio agli attenti appassionati di settore, di certo a proprio agio nel fronteggiare ritmiche cadenzate ed energiche, vocals graffianti ed alcoliche cui fanno da sottofondo cori immediati, in un collettivo che non manca ad ogni modo, d’offrire qualche bella sorpresa anche in termini di pura e semplice profondità dei suoni.
Canzoni dissacranti e piene di brio come “The Perfect Bitch”, “I Caught Fire” e “Welcome To Our Holiday” mettono in luce una band di buona sostanza, in cui non sono i bravi musicisti a mancare ed in cui alcuni dei tantissimi nostalgici, orfani di talune atmosfere alla Guns n’ Roses vecchia maniera, potranno ricavare momenti di sicuro gradimento ed interesse.
Divertente e scanzonata, la combriccola di Mr. Louis ha insomma, tutte le carte in regola per suscitare impressioni favorevoli, divenendo un’apprezzata compagnia di scorribande per gli accaniti sostenitori della scena glam-rock più risoluta e volitiva.
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Tracklist CD 1 (“Songs of The Underdog”):
01. Breakout
02. The Perfect Bitch
03. City Of Angels
04. Song For The Underdog
05. Building A Legend
06. I Caught Fire
07. Harder To Breathe
08. Gravestone Love
09. Welcome To Our Holiday
10. Sweet Angel
11. All Down Hill From Here
12. My Heart Is An Empire
13. Everyone’s In Love With Me
Tracklist CD 2 (“Bullets And Octane”):
01. Never Going Down
02 .Bang, Bang
03. I’m Alive
04. Under My Thumb
05. Dark Lights
06. Devil On The Radio
07. Black Painting
08. It’s A Cemetery Song
09. The Underground
10. Skull
11. Pirates 2009
12. Chemicals
13. Murder Maria
Line Up:
Gene Louis – Voce
Brent Clawson – Basso
Brian Totten – Batteria
Jack Tankersley – Chitarra
Kevin Besignano – Chitarra Ritmica