Recensione: Leggenda
Viene da Erice, sulla cima di uno dei monti più belli del meridione italiano, il nostro Adranor, patrono unico di questi Heruka, band nata ormai quasi 10 anni fa e dedita a un black metal dalle radici feroci e incontaminate, un genere abbastanza tipico della scena mediterranea della quale la Sicilia è stella di prima grandezza.
Il primo demo prodotto nel 1991 si chiamava Doxa Epicurea e vantava immediatamente Adranor come polistrumentista e cantante, fiancheggiato da un Valdemar che presto lascerà il posto a un mero guest di nome Moha.
Le tematiche originarie, legate alla filosofia, alla politica e all’attualità di un luogo complicato come la Sicilia, lasciano presto lo spazio al fantasy più sfrenato, laddove al nome del progetto si affianca addirittura un Summoninghiano “Fantasy Black Metal”. L’intento è ambizioso, Adranor intende creare una vera saga tutta propria, sulla falsariga dei nostrani Firbholg ma anche richiamando le enormità epiche dei Rhapsody. Tuttavia siamo ben lontani dalle sonorità power: il genere prodotto è infatti black metal che riesce nel portentoso intento di evocare scenografie e atmosfere epiche, teatrali, senza fare sconti sulla violenza. Il demo è breve, poco più di venti minuti, ma l’obiettivo posto è assolutamente di prim’ordine. Nonostante gli scarsi mezzi a disposizione, sottolineati da una produzione tutto sommato abbastanza casalinga, Adranor sciorina uno scream ben cantato e una struttura musicale non particolarmente originale ma dannatamente equilibrata. Gli strumenti non si accavallano tra di loro e la batteria artificiale non risulta stonata come ci si aspetterebbe.
L’album sprigiona una carica davvero inedita grazie anche a una specie di percussione aggiuntiva, simile a un tamburello, che detta il passo con furiosa precisione. Non molti sono capaci di trasmettere atmosfere pagan senza piegarsi a strumenti secondari o a soluzioni stilistiche sul filo dell’ambient o del barocco.
Questo Leggenda invece sembra sapere dove andare a parare e lo fa con un gusto stilistico tale da rendere difficile credere che siamo solamente a un secondo demo di una one-man band.
Non so se tanta qualità, o perlomeno tanta energia, è stata un caso oppure è stata ben studiata, ma ho come la sensazione (e la speranza) che presto sentiremo riparlare degli Heruka. Notevole, ben congegnato e ben presentato anche grazie a un intrigante libretto-mappa. Ancor più notevole se si considerano i problemi ai quali certamente il nostro artista sarà andato incontro durante la preparazione dell’album.
Demo così non si sentono esattamente tutti i giorni: per quello che è, e per come viene spesso trattato in maniera dozzinale il black metal, Leggenda è stata una sorpresa più che insperata. Non ci credete? Sturatevi le orecchie e date un’occhiata al suo myspace.
Daniele “Fenrir” Balestrieri
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TRACKLIST:
01.Heruka: L’Incontro
02.Adhes: L’Uccisione Di Aurim
03.Zeima Ed Eracli: Il Reame Di Ilma
04.Monrgh: Le Due Spade
05.Takar: L’Enigma
06.Heruka: Il Ritorno