Recensione: Life?
In attesa dell’imminente uscita del nuovo “Face the Mirror”, programmata per il mese di aprile, ho ritenuto opportuno recuperare questo “Life? ” datato 2004, per la precisione terzo full length della band capitanata dai due chitarristi Andreas Tsaoussis e Giorgos Sofronas. In precedenza furono pubblicati, oltre a 2 demo, l’esordio sulla lunga distanza “Sense of Metal” (1997) e il successivo “1821” (2000). Dopo alcuni cambi di line up i Marauder si presentano con questo CD con il nuovo singer Michalis Smetros, autore di un’ottima prova e dotato di una timbrica pulita ma al contempo potente, perfettamente in linea con le caratteristiche sonore della musica dei Marauder, una delle band incredibilmente più sottovalutate dell’intera scena metal europea, complici probabilmente i frequenti cambi di formazione a cui accennavo poc’anzi.
Quello dei Marauder è un metal di grande impatto, epico e maestoso, compatto e tirato, grezzo e melodico. Le ottime soluzioni chitarristiche delineano una struttura dei brani piuttosto quadrata nei quali tuttavia troviamo qualche divagazione strumentale e operistica che li rende accattivanti. I chorus sono spesso il punto forte delle canzoni (basta ascoltare la titletrack o Evil’s curse) nei quali più di una volta affiora una venatura folk che va dritto all’anima, catturando ed esaltando la nostra indole più nascosta. I ritmi non sono mai eccessivamente spinti, infatti le tracce possono essere definite come delle cadenzate e poderose cavalcate metalliche che trasudano pathos già dalle prime note. Ho letto su alcune riviste accostamenti dei Marauder ai Grave Digger il paragone in linea di principio può anche starci, tuttavia i greci dimostrano un’attenzione più marcata verso soluzioni melodiche ed un uso di riffs più ponderato. Certo, la personalità degli scavatori di fosse ha pochi eguali in ambito metal, ma questo non sembra affatto un punto a sfavore dei Marauder, anzi.
Le tracce che più hanno colpito la mia attenzione sono senza dubbio l’opener Power from the sky introdotta da un riffing al fulmicotone che costituisce la struttura portante dell’intera canzone, la quale è resa interessante dalla prova pulita e potente del vocalist, autore di alcuni acuti stratosferici, e dal duello di chitarre a metà traccia che conferisce alla composizione un’aggressività non comune. Particolarmente riuscita è poi la successiva Nightmare con un riffing in pieno stile US power metal che mi ha ricordato alcuni lavori dei Savatage. Anche la voce di Smetros nelle strofe e nel bridge sembra riproporre la teatralità di Jon Oliva, mentre nel chorus sale di tonalità e raggiunge apprezzabili picchi di pulizia esecutiva. Magic Art è una traccia che sembra estratta da un lavoro dei Judas Priest, è molto veloce e viene guidata dalla sezione ritmica nella quale spicca l’egregio lavoro al basso di Kosta Vagiotis. La voce di è talmente urlata da somigliare quella di Rob Halford, anche se nel bridge diventa leggermente più cupa ed oscura. Di Life abbiamo già evidenziato i chorus particolarmente riusciti ed accattivanti, dal forte sapore epico e battagliero. Anche Defenders può essere inclusa tra le hot songs, peccato solo che il coro non appaia efficace come avrebbe dovuto, probabilmente avrebbe richiesto delle backing vocals più rinforzate. Falling star è sicuramente la canzone più dinamica e power oriented del lotto, forte di alcuni assoli al fulmicotone e di una prova dietro il microfono molto ispirata.
Le altre canzoni non sono assolutamente da scartare e possono essere accostate ora ai Sabaton ora agli Icarus Witch, in particolar modo quando la band intende sconfinare in territori NWOBHM, ma soprattutto agli Accept e ai Running Wild.
Sappiamo che i Marauder hanno ancora una volta cambiato singer, non ho mai ascoltato né sentito parlare del nuovo vocalist; quello di cui sono certo è che le coordinate stilistiche seguite dai Marauder sono ormai collaudate e ben assimilate e non cambieranno, per cui prepariamoci a godere del nuovo capitolo della discografia della band greca e chi non lo possedesse recuperi al più presto questo “Life?”, acquistabile direttamente dal sito della Eat Metal Records.
Tracklist:
Intro
Power from the sky
Nightmare
Magic Art
Life
Bastards
Evil’s curse
Runner
Defenders
In the middle of time
Falling star
Death from glory and gold
Nuclear terror