Recensione: Light ‘Em Up
Dopotutto, si può ancora fare del gran hard rock alla vecchia maniera, senza sembrare ammuffiti e scontati. Ce lo insegnano – nuovamente – i The Dead Daisies, supergruppo pensato dal chitarrista David Lowy una decina di anni fa, che con “Light Em Up” arrotonda a sette il numero delle sue uscite discografiche
A sentirlo partire, il nuovo album proprio con la titletrack, non lascia dubbi. Poca voglia di fare gli alternativi o gli innovativi a tutti i costi. Si bada al sodo, si pesta secco e si smulinano gli strumenti come il manuale della strada insegna. E ne esce un pezzo tostissimo, veloce e divertente. Gran bel modo di presentare il ritorno di John Corabi alla voce. Diciamolo: Glenn Hughes è una divinità per forza ed estensione. Corabi magari un po’ meno. Ma nella musica dei The Dead Daisies ci sta che è una meraviglia. La grinta che butta nelle canzoni lo rendono quasi perfetto per loro. E pure le successive “Times are Changing” e “I Wanna be your Bitch” lo mettono in piena luce.
Il disco non sarà tutto così altrimenti ne sarebbe uscito un capolavoro da star svegli la notte.
Ma per gran parte dei suoi 37 minuti scarsi, ci si diverte. Si affacciano Hardcore Superstar ed Hellacopters, si prendono un po’ da lontano i Led Zeppelin e si manda una strizzatina d’occhio agli Ac/Dc. Si va indietro nel tempo con gli Stones e Bob Seger. Tutto però, con il piglio di chi questo genere lo suona da sempre e ne amministra i canoni con accortezza.
Non potremmo di certo mai mettere in discussione ad esempio, un maestro come Doug Aldrich (un curriculum lungo come un libro di Ken Follett). O un esperto musicista quale Mike Devin. Siamo a livelli inappuntabili.
Produzione robusta, artisti di grande livello, musica con un’anima.
Qualche momento meno intenso come “Back to Zero” e “My Way and the Highway” ed una conclusione ideale (la Zeppeliniana “Take my Soul” è un altro pezzo da ricordare) completano un album forse imperfetto ma per larghi tratti godibile.
Esattamente in pieno stile The Dead Daisies: rock vecchio stile ma con grande personalità.
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