Recensione: Like a Hurricane
I Rex Inferi sono una leggenda dell’HM italiano, uno dei tanti nomi di culto della nostra tradizione, una band nota quasi esclusivamente ai cultori, ai metallari più fedeli che conoscono le origini e la storia di questa musica. Questo Like a Hurricane risale al 1988 e non fu mai pubblicato, rappresenta il loro secondo album e solo adesso è disponibile su Cd per gli amanti del metallo tricolore.
Cenni storici
Tutto comincia nel 1979 a Forlì, realizzarono il primo demo nel 1984 contenente soltanto tre canzoni che dimostravano in pieno le capacità e la preparazione dei Rex Inferi. Dopo questa realizzazione la band divenne una delle migliori realtà della scena underground di quel periodo. Nel 1985 il gruppo si affida alle mani di Paul Chain – uno dei mastermind del Metal Italiano degli anni ottanta – e sotto la sua guida realizza il primo Ep The Damage Has Been Done. Il contenuto del disco, cinque brani, rimarrà nella storia come uno dei pochi esempi di ottimo Speed Metal, forse il migliore prodotto da una band italiana in quel periodo. Maurizio Samori era il principale artefice della musica dei Rex Inferi, l’album uscì per la LM Records e oggi è abbastanza difficile da reperire, considerando anche il costo del vinile non propriamente economico. Ufficialmente la storia del combo italiano si conclude qui: dopo la realizzazione di The Damage Has Been Done la band si sciolse. In effetti i Rex Inferi erano già entrati in studio per produrre il loro secondo capitolo Like A Hurricane, un album che però non vide mai la luce fino a oggi. La Crotalo Edizioni Musicali ha deciso di produrre questo Cd e di patrocinare questa importante operazione di archeologia metallica riportando alla ribalta una perla della scena italiana. Questo lavoro rappresenta senza dubbio l’opera migliore della band, il tocco veloce e oscuro già assaporato sul precedente The Damage Has Been Done viene potenziato e raffinato nelle sette tracce del nuovo disco. I pezzi sono veloci e aggressivi, l’ensemble ha assimilato la lezione impartita dalle migliori realtà della scena americana concretizzando un risultato veramente notevole, che senza dubbio non deluderà gli amanti delle sonorità classiche.
Like a Hurricane
L’iniziale Angel of Might si presenta come una composizione potente e frontale, la band prosegue sulle stesse coordinate sonore del primo album migliorando molti aspetti del proprio sound. Si rimane colpiti dalla buona produzione del disco, la resa è professionale e convincente, i Rex Inferi sono riusciti a superare il precedente The Damage Has Been Done sotto questo profilo. Si prosegue con le note oscure e crescenti di Ghost Horse e Flight to the Sky che rimandano ai canadesi WitchKiller grazie a refrain epici dalla presa immediata sull’ascoltatore. La title track è una splendida composizione ibrida che fonde la classe e le strutture fluide degli Accept con lo spirito cattivo di band come gli Heretic. La velocità di Welcome to the Slaughter rimanda allo Speed Metal dei primi Agent Steel impreziosito da dei passaggi decisamente oscuri e coinvolgenti che fanno vibrare le casse dello stereo. Le conclusive Back From the War e Murder in Time non spostano di una virgola la portata artistica del disco, in certi tratti queste due canzoni rimandano agli statunitensi Lust e ai tricolori Schyte. Come avrete capito nelle viscere di Like a Hurricane c’è parecchia carne al fuoco per gli amanti dell’HM di vecchia data.
Grazie al prezioso lavoro della Crotalo e della Andromeda relix il Cd è finalmente disponibile in 500 copie numerate. Quella che vedete qui recensita è la numero 341. I Rex Inferi erano una grande band del passato, Like a Hurricane rappresenta il loro testamento sonoro, non perdiamo anche questa occasione…
Eugenio Giordano
Tracklist
1 Angel of Might
2 Ghost Horse
3 Flight to the Sky
4 Like a Hurricane
5 Welcome to the Slaughter
6 Back From the War
7 Murder in Time