Recensione: Liquid Monster
Digibook mastodontico quello in versione limitata distribuito dalla Metal Blade Records in occasione dell’uscita del nuovo atteso album di una storica metal band tedesca all’attivo da più di 15 anni e giunta meritatamente al traguardo del quinto album studio: Brainstorm – Liquid Monster.
La formazione nacque nel lontano 1989 grazie a Torsten Ihlenfel e a Milan Loncaric rispettivamente chitarrista e batterista, membri tutt’oggi all’attivo e membri che, come avremo modo di carpire nel corso della recensione, sono al top della forma.
Pensate che dal loro assemblamento alla pubblicazione del primo full length trascorsero nove lunghissimi anni che li hanno consacrati come gruppo cult in Germania, nomea che ha però negato loro la possibilità di sfondare ed andare aldilà dei quattro demo (Hand of Doom, Heart of Hate, The 5th Season, Promo96) proposti sino al 1996.
L’idillio con la Metal Blade scaturì dalla scintilla Unholy (1998) che convinse l’etichetta a proporre loro un contratto a lunga scadenza aperto dalla stampe di Ambiguity (2000) e rafforzato dagli ottimi Metus Mortis (2001) e Soul Temptation (2003) sino ad arrivare all’epilogo dei nostri giorni, Liquid Monster, dischetto assolutamente maturo e degno di essere visionato e descritto con la giusta attenzione.
Etichettare i Brainstorm come power metal band, non premierebbe lo sforzo dei cinque teutonici che si riversano energicamente a testa bassa nel tentativo di rappresentare la scena con i soli strumenti tradizionali a loro disposizione senza cadere in tentazioni orchestrali e teatrali di sorta; senza cercare lo spunto boombastico e stando attenti solo ed esclusivamente all’imponente muro sonoro che erigono “mattonella per mattonella” dal principio al compimento del lavoro.
Detto questo, i nostri lanciano il guanto di sfida con Worlds are Comin’ Through, ove una distruttiva sezione ritmica detta i tempi ad un classico up tempo, rimarcata ancor più distintamente dalla successiva Inside the Monster, inno di battaglia che sentiremo più e più volte anche in sede live.
Colpisce la straordinaria scelta dei suoni che si addice maggiormente ad una band Thrash metal e l’attitudine dei tedeschi è proprio quella di amalgamare le due correnti, power e thrash, creando una commistione di melodia e potenza che si traduce in un risultato finale semplicemente perfetto.
Lo sforzo vocale profuso da Andy è accompagnato anch’esso da uno stile polivalente che si adatta nel modo migliore possibile a quanto fuoriesce dagli strumenti e, non posso far altro che constatare l’effettivo miglioramento in fase di impostazione rispetto ai lavori passati.
All Those Words e Lifeline si differenziano per le linee sonore: dolci ed illibate le prime, ruvide e roboanti le seconde tanto che a tratti sembrano provenire da due act differenti.
Piccolo filler rappresentato da Invisibile Enemy, anche se nel contesto generale non dispiace, ed ecco forgiata un’altra hit song, Heavenly ed il suo tratteggio fine e costante, innalzata al cielo da vocals edonistiche. Una piccola pausa per un mid tempo sgraziato, Painside, ed ecco pronta Despair to Drown, brano che promette sfracelli dal vivo, chi può biasimare i Brainstorm?
Trittico finale un pochino sotto la media raggiunta fino ad ora, ma comunque discreto nel terminare positivamente un disco che non può che essere preso in considerazione dai più.
Il DVD incluso nella limited version è un simpatico story-board che riprende la band nell’affascinante avventura in giro per l’Europa; Milano, Strasburgo, Barcellona, Parigi, Londra. Tappe addirittura ad Atlanta e a Cleveland nella quale è particolarmente divertente il siparietto messo in piedi da Andy B. Frank che racconta al pubblico, con un perfetto inglese, lo scontro verbale che ebbe cinque anni prima con la madre che rideva e prendeva in giro il figlioletto ammorbante e convinto di raggiungere continenti over seas come una rock star… Vi lascio immaginare il finale evidenziato dal colloquio tra i due durante una telefonata svoltasi a sogno realizzato.
Favoloso il documentario relativo alla comparsa al Wacken open air con una folla sterminata ad incitarli sulle note dei loro cavalli di battaglia.
Ultima in ordine cronologico ma non di certo di importanza la traccia bonus Before the Dawn, ballad acustica sopraffina che i Brainstorm si sono ben accorti di non inserire tra il putiferio sonoro (in senso positivo) sfornato dal primo disco.
Un album sopra le righe dunque, un album che consiglio spassionatamente a tutti coloro che fanno di questo genere il proprio carme ed il proprio canto di lode quotidiano: carme che, per qualcuno di voi , entrerà in lizza candidato come hit-disc dell’anno.
Top Songs: Worlds are Comin Through, Inside the Monster, All Those Words
“Skip” Song: Invisible Enemy
Gaetano “Knightrider” Loffredo
Tracklist:
CD:
01.Worlds are Comin’ Through
02.Inside the Monster
03.All Those Words
04.Lifeline
05.Invisible Enemy
06.Heavenly
07.Painside
08.Despair to Drown
09.Mask of Life
10.Even Higher
11.Burns my Soul
Bonus DVD:
01.Streets Stages & Studios
02.Before the Dawn (bonus audio track)