Recensione: Live
Eccomi finalmente qui a recensire il cd live dei bardi tedeschi.
Doppio album con la bellezza di undici canzoni per cd, quindi un bel po’ di roba da ascoltare, quindi è anche d’obbligo passare subito a parlare del disco perchè con così tanta roba da ascoltare c’è anche tanta roba da dire.
Iniziamo col dire che il modo in cui comincia il primo cd è qualcosa che mi ha fatto venire la pelle d’oca. Si inizia così come cominciano i concerti dei bardi e cioè con l’intro parlata dell’album Nightfall in the Middle-Earth dal titolo War of Wrath. Il vociare confuso del pubblico in attesa del concerto si concentra tutto d’un tratto e come una sola voce ripete a tempo con la registrazione il dialogo che introduce Into the Storm.
Quando si spegne la voce narrante, i bardi attaccano il proprio concerto con una canzone che di certo innalza subito la temperatura del pubblico che hanno di fronte.
Ma quello che mi ha fatto venire i brividi è stato il dialogo tra Hansi e il pubblico tra la seconda canzone e la terza, interamente riportato sul cd, e in cui saluta il pubblico di Milano durante il concerto dell’ottobre 2002 e al quale ho partecipato anche io.
I Blind Guardian non hanno mai fatto mistero di apprezzare moltissimo il pubblico italiano in particolare come testimoniato dalle tante interviste che hanno rilasciato in questi anni. Dopo la sorpresa della bonus track della versione italiana di A Night at the Opera e cioè Frutto del Buio, una canzone che può avere fatto storcere il naso a molti per il testo e la pronuncia un po’ “particolare” ma che è sicuramente stato un modo da parte dei bardi per ringraziare i loro fan, in questo cd live tocca alla data milanese del loro Tour aprire con i primi quattro brani.
Questa è sicuramente una cosa che farà piacere a tutti i fan italiani del quartetto tedesco e che come ho già detto inizialmente, per quanto riguarda il sottoscritto, mi ha fatto provare più di qualche brivido.
Grande emozione quindi nell’ascoltare i primi pezzi di questo live che si è rivelato essere, almeno per quanto mi riguarda, un ottimo acquisto. Il live è stato assemblato con date prese un po’ ovunque nel mondo in occasione del A Night at the Opera Worldtour e quindi le canzoni sono davvero tante e si possono ascoltare anche quelle che non sono state eseguite durante le date italiane.
Una menzione particolare meriterebbe la voce di Hansi. Da sempre i Blind Guardian sono considerati un gruppo che non rende benissimo dal vivo, e questo è in parte vero. Il motivo principale è dovuto alla voce del cantante della band, una delle voci più espressive e carattteristiche quando riesce a esprimersi al 100% durante le registrazioni in studio, ma che poi perde moltissimo dal vivo soprattutto sulla lunga distanza quando Hansi è a corto di fiato e rischia quasi di perdere la voce.
Ora questo non si nota più di tanto ascoltando questo live, sono state mosse diverse accuse a questo disco affermando che la voce sia stata ritoccata in studio. Ascoltandolo bene ci si rende conto che questo potrebbe anche essere vero, effettivamente Hansi canta benissimo ed è quasi perfetto, pur con qualche cambiamento alle linee vocali dovute al live. Alla fine non mi interessa moltissimo se la voce è stata ritoccata per farla sentire meglio o per aggiustare qualcosina, ma vorrei spezzare anche una lancia a loro favore facendo pensare a quante date hanno fatto in giro per il mondo, non meno di 60. Potendo scegliere tra tutte le canzoni che hanno suonato in tutti questi concerti, ci sarà stata qualche volta in cui Hansi ha cantato bene.
Gli unici piccoli appunti che mi sentirei di portare a questo album sono per prima cosa il volume del pubblico, personalmente avrei preferito che si sentisse di più. In fondo si tratta di un live, mentre qui le canzoni sono suonate così bene da farne quasi un “Best Of…” e il pubblico, a parte la classica The Bard’s Song, si sente praticamente solo nella pausa tra un brano e l’altro. Il secondo appunto invece riguarda non tanto la realizzazione tecnica di questo doppio album, quanto a chi ha curato la grafica. Si è scelto di riportare solo la scaletta delle canzoni ma non il luogo in cui è stato registrato ogni singolo brano. Personalmente mi sarebbe piaciuto di più se fosse stato scritto che la tal canzone era stata registrata nel tal posto mentre quell’altra in quell’altro posto. Comunque sono solo appunti marginali che si riferiscono ai miei gusti personali e che sicuramente non vanno a incidere sul valore di base di questo cd.
Per concludere un ottimo live che non può sostituire il vedere i bardi dal vivo, ma che può sicuramente aiutare chi li ha già vissuti a rivive alcune delle emozioni provate in quei momenti. Un album principalmente per appassionati ma anche praticamente un gustosissimo “Best Of…” che in 22 brani ripropone praticamente tutte le canzoni più belle del gruppo e da questo punto di vista consigliato a chi ancora non li conosce per scoprirli e andare in un secondo tempo a recuperare la discografia completa di questa band secondo me unica.
Tracklist:
CD 1
01 War of Wrath
02 Into the Storm
03 Welcome to Dying
04 Nightfall
05 The Script for my Requiem
06 Harvest of Sorrow
07 The Soulforged
08 Valhalla
09 Majesty
10 Mordred’s Song
11 Born in a Mourning Hall
CD 2
01 Under the Ice
02 Bright Eyes
03 Punishment Divine
04 The Bard’s Song (In the Forest)
05 Imaginations from the other Side
06 Lost in the Twilight Hall
07 A Past and Future Secret
08 Time Stand Still (At the Iron Hill)
09 Journey through the Dark
10 Lord of the Rings
11 Mirror Mirror
Alex “Engash-Krul” Calvi