Recensione: Live
Giungono al secondo demo in breve tempo i giovani Black Wings, interessante band dedita ad un hard rock con evidenti connotazioni power e sfumature progressive, originaria della città di Ferrara.
Nati nell’autunno 2005 come semplice cover-band influenzata da maestri immortali quali Deep Purple, Rush, Rainbow e Dream Theater, ben presto il quintetto si è messo al lavoro nell’intento di comporre materiale proprio, partecipando nel contempo ad alcuni concorsi e macinando chilometri con una lunga serie di esibizioni live (più di 30 in pochi mesi di attività, dice la bio), utili al fine di incamerare esperienza e soprattutto ottime per farsi conoscere quanto più possibile.
Direttamente da una di queste date nasce “Black Wings Live”, mini cd registrato dal vivo in quel di Ro Ferrarese il 24 agosto di quest’anno, composto da due tracce, scelte dal repertorio di materiale proprio, piuttosto rappresentative e già sufficienti per avere una idea compiuta dell’offerta del combo estense.
Colpiscono sin da subito la buona padronanza strumentale e le già notevoli doti compositive: realmente di buon livello chitarra e tastiera (ad opera del fratelli Federico e Francesco Rubin) e bene assestata la sezione ritmica (il leader Filippo Cavallini al basso e Giacomo Bazzani alla batteria), qualche sottile imperfezione è invece ascrivibile al cantato del comunque bravo Diego Albini, in possesso di una timbrica consona al genere ma a volte vittima di qualche piccola ingenuità che il tempo e l’esercizio costante porteranno ad eliminare, conferendo maggiore sicurezza ed una tecnica più efficace, meno istintiva e più ponderata, cosa assolutamente fondamentale per poter rendere al meglio (soprattutto dal vivo) su tonalità impegnative e difficili come quelle dell’hard rock e del prog rock.
Di discreto livello i due pezzi proposti: “Waiting The Time” è un brano incentrato sul dualismo chitarra / tastiera, aspetto che ne caratterizza l’intera durata pur lasciando emergere notevoli parti strumentali ed un buon cambio di tempo centrale, oltre ad evidenziare una ragguardevole capacità in sede di songwriting da cui traspaiono con nitidezza le influenze citate poc’anzi (Deep Purple e Dream Theater su tutti); “Obelisk Of Power” è invece una lunga cavalcata introdotta dalle onnipresenti keys dell’ottimo Federico, in grado di garantire atmosfere dal sapore ora orientaleggiante, ora quasi ledzeppeliniano, per poi sfociare in un hard rock progressivo dall’incedere cadenzato e chiaramente debitore, in alcune strofe, nei confronti di Richie Blackmore e dei Rainbow.
Le basi sono buone e le capacità sembrano essere di tutto rispetto (data poi l’età media di soli 18 anni) ed il lavoro compiuto dai Black Wings merita senza dubbio un plauso ed una valutazione più che sufficiente.
Il dado è tratto, i modelli scelti sono giganteschi e la strada è ancora molto lunga, tuttavia i presupposti lasciano ben sperare ed una buona dose di talento non manca; costanza, pazienza e perpetua voglia di migliorare (unite alla capacità di non “montarsi” troppo la testa) saranno le armi che come da tradizione potranno aiutare a crescere.
In attesa delle tappe future – l’incisione di un full lenght prevista per il prossimo mese di Dicembre ed una ulteriore sventagliata di concerti in giro per l’Italia ed all’estero (addirittura al mitico Ruskin Arms di Londra) – non resta altro che attendere fiduciosi, spiccando al quintetto ferrarese un sincero “in bocca al lupo”.
Tracklist:
01. Waiting The Time
02. Obelisk Of Power
Line Up:
Filippo Cavallini – Basso
Federico Rubin – Tastiere / Synth
Francesco Rubin – Chitarra
Giacomo Bazzani – Batteria
Diego Albini – Voce
Contatti:
Mail: blackwinged87@libero.it
Myspace : http://www.myspace.com/blackwingsmusic