Recensione: Live Crime
Tempo di primo demo anche per i baresi Cream Pie, band nata nel 2005 che si presenta a stampa e curiosi con questo ‘Live Crime’, promozionale autoprodotto e registrato in presa diretta.
Quatto canzoni per un totale di quattordici minuti in cui i Cream Pie ci presentano il loro sleazy/glam di ovvia ispirazione californiana. Quattro brani (in un inglese a dire la verità non sempre esemplare) in cui senza troppe varianti viene riproposto il genere che ha fatto grandi LA Guns e Motley Crue. Il punto di forza è sicuramente la voce di Joey Florence, che sfoggia un’ugola strillante alla Vince Neil senza cedere troppo quando si trova ad affrontare linee più basse e aggressive.
Da migliorare molto invece gli assoli e i suoni della chitarra solista, un po’ troppo sintetici e quadrati per il genere, oltre alla sicura necessità di ritornelli più vivaci e carismatici. Il refrain dell’opener Long Leader – il miglior episodio del lotto – è un buon esempio di quello che serve per dare attrattiva a un pezzo, anche a questi livelli, ma purtroppo la band manca di bissare questa ispirazione nei momenti successivi del demo.
Insomma uno spontaneo e genuino glam in divenire, ancora immaturo in diverse parti ma abbastanza grintoso da farsi apprezzare. Staremo a sentire se la band saprà migliorarsi col passare del tempo.
Tracklist:
01. Long Leader
02. Electric Blue
03. Tokyo Nightz
04. Love is Blind
Contatti: www.myspace.com/creampieblue