Recensione: Live for Sale!
Formatisi nel 1987 in Germania originariamente con il nome Carrion,
autori di un Heavy Metal ottantiano con contaminazioni power (chi ha detto
Helloween?) e reminiscenze US Power, gli Heavens Gate sono la
creatura del chitarrista Sascha Paeth, che salirà alla ribalta negli anni
successivi come produttore di successo in ambito power metal, e del talentuoso
(e mai troppo stimato) frontman Thomas Rettke.
A due anni di distanza da Livin’ in Hysteria, probabilmente il
migliore prodotto del gruppo, e un anno dopo la pubblicazione del comunque
valido Hell for Sale!, il quintetto teutonico decide di registrare
il primo e unico live album della propria carriera. L’occasione si presenta nel
corso di un minitour in Giappone di quattro serate (tutte rigorosamente sold
out), quando il 28 Febbraio 1993 durante l’ultimo spettacolo in terra nipponica
il gruppo registra questo Live for Sale! presso il Club Città di
Tokyo-Kawasaki.
La scaletta pesca dai primi tre full-length pubblicati dalla band (ad eccezione
di Metal Hymn, unico estratto dall’EP More Hysteria),
concentrandosi prevalentemente sugli ultimi due album, dando molto spazio a
pezzi di grande impatto e adatti a un’interpretazione live. L’inizio è al
fulmicotone con il trio Metal Hymn, Under Fire e
Hell for Sale: il gruppo si dimostra in stato di grazia, una macchina
ben oliata e che viaggia a pieno regime senza risparmiarsi minimamente. Le
chitarre graffiano a dovere e la prova del riccioluto Rettke al microfono
è superlativa. Le successive We got the Time, Path of Glory
e The Neverending Fire non sono certo da meno quanto a potenza: il
pubblico dimostra di gradire particolarmente, sempre attivo e pronto a esaltarsi
quando tirato in ballo da Thomas Rettke e sempre presente in
sottofondo alle varie canzoni (sentire Under Fire per credere).
Il ritmo sembra rallentare con la successiva power ballad Best Days of my
Life, uno degli highlight del disco con una grandiosa interpretazione di
Rettke, ma è solo un attimo prima che con Livin’ in Hysteria
e con Tyrants la band torni a spingere al massimo. Finale di
altissimo livello con il trio White Evil, una tiratissima
Gate of Heaven (forse la hit più conosciuta del quintetto tedesco) e una
grandiosa e briosa In Control a chiudere questo live album.
In definitiva questo Live for Sale!, unica testimonianza live
ufficiale lasciata da questo gruppo, ci mostra una band all’apice della propria
carriera, sicuro dei propri mezzi, formidabile nell’intrattenere il pubblico e
impeccabile sotto l’aspetto musicale. Il pubblico come spesso accade nei live
album registrati in Giappone non si limita ad un approccio passivo ma diventa
parte attiva dello spettacolo. Unica pecca la produzione un po’ datata che
limita lievemente la resa sonora, ma se da una parte rimane sempre accettabile
il risultato, dall’altro contribuisce a dare l’idea di un prodotto davvero
genuino e poco plastificato. Un live album davvero consigliatissimo a tutti gli
appassionati dell’heavy speed metal melodico.
Lorenzo “KaiHansen85” Bacega
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Tracklist:
1. Overture
2. Metal Hymn
3. Under Fire
4. Hell for Sale!
5. We got the Time
6. Path of Glory
7. The Neverending Fire
8. Best Days of my Life
9. Livin’ in Hysteria
10. Tyrants
11. He’s the Man
12. White Evil
13. Gate of Heaven
14. In Control
Line Up:
Thomas Rettke: vocals
Sascha Paeth: guitars
Bonny Bilski: guitars
Manni Jordan: bass
Thorsten Muller: drums
