Recensione: Live in London
Tornano gli americani Toilet Boys con il loro glam punk stradaiolo, figlioccio grezzo e sporco di una scena street statunitense che ormai annovera pochi adepti. Gli hard rockers, capitanati dal transex Miss Guy, dopo aver dato alle stampe diversi 7″ ep e tre uscite discografiche ufficiali: “Living Like a Millionaire” del 1999, “Saints and Sinners” e “Toilet Boys” del 2001, tornano con un live registrato a Londra.
Un disco dal vivo che avrebbe la pretesa di trasmettere su supporto digitale la vera dimensione dei Toilet Boys: quella live.
Non vi è nessun aggiustamento in studio, di quando in quando si notano abbassamenti di volume, feedback delle chitarre e microfoni, errori grossolani di esecuzione.
Si dice che un live dei Toilet Boys sia un’esperienza da provare assolutamente: vero glam al 100%, giochi pirotecnici a là Kiss, travestimenti vari del frontman Miss Guy e soprattutto potenza ed energia allo stato puro.
In realtà sul cd vengono ben evidenziate le pecche della band piuttosto che il coinvolgimento ed allora si puo’ notare la scarsa prestazione vocale di Miss Guy, praticamente uno stonato, così come lo sono gli altri strumentisti che si cimentano alle backing vocals (strilloni svociati che sbagliano tonalità), le chitarre scordate (è impressionante il fastidio che provoca il riff di chitarra, evidentemente scordata, su ‘Hollywood’), assoli senza senso ed eseguiti senza la padronanza di nozioni armoniche di base, ergo come non andare fuori scala durante un solo, anche se improvvisato, soprattutto se di una semplicità disarmante come quelli proposti dall’ascia dei Nostri.
Davvero un live brutto che ripesca brani composti ed editi sull’esordio “Living Like a Millionaire” e sull’ultimo “Toilet Boys”.
Non voglio giudicare le composizioni, basti sapere che sono semplici brani retro-punk vestiti a glam rock songs.
Conobbi i Toilet Boys con il singolo ‘Saturday Nite’ qui riproposto in formato multimediale (in pratica la versione da studio montata su una ripresa dal vivo), un gruppo divertente, grintoso, piacevole da ascoltare, nulla di originale ma sicuramente piacevoli, ballabili e cantabili.
Questo live è davvero un passo falso che, ripeto, esalta più le pecche e manchevolezze della band piuttosto che la presunta energia.
A nulla vale il medley dei Ramones (registrato in una data a Tokyo) che riescono a rovinare con la loro incapacità a suonare e cantare.
Davvero mi dispiace molto per questa band senza un minimo di professionalità (gli stessi Sex Pistols, noti per la loro scarsa tecnica con gli strumenti, dal vivo erano quello che ascoltavi in studio, con una dose di aggressività in più), bocciati senza pietà. Un live così brutto non credo di averlo mai ascoltato prima d’ora.
Con la sicurezza che ‘street americano’ non significa Toilet Boys, attendo impaziente di ascoltare il nuovo L.A. Guns, probabilmente di ben altra fattura.
Tracklist:
1. Party Starts Now
2. Go Go Boy
3. Rock N Roll Whore
4. Runaway
5. Hollywood
6. Another Day In The Life
7. Ride
8. You Got It
9. Deuce
10. Ramones Medley (Live In Tokyo)
11. Original Sinner (Bonus studio Track)
12. Saturday Nite (Enhanced Cd Track)