Recensione: Live In London [CD + DVD]
Un nome caduto un po’ forzosamente nel dimenticatoio quello dei Quireboys, storica glam band britannica formatasi a Londra nel corso della prima metà degli anni ottanta, proprio quando l’hard rock stradaiolo, sanguigno, alcolico e carico d’irriverenza, imperava su e giù per i viali della grande metropoli losangelina, sfornando a getto continuo un cospicuo numero di realtà divenute poi, più o meno con merito, elementi di rilievo della scena mondiale.
Complice forse un approdo all’esordio discografico un po’ tardivo – quel 1990, preludio di un decennio d’oblio per un certo tipo di approccio alla musica rock – complice anche una qualità delle uscite destinata ad affievolirsi sempre più con l’andar del tempo, il gruppo guidato dal singer Spike, non ha mai toccato vette di fama e gloria planetarie come nelle intenzioni dei fondatori, rimanendo per lo più confinato ad un ruolo di band meritevole di grande rispetto, seppur da sempre meno celebrata di tanti illustri colleghi.
Ad accompagnare il sestetto inglese lungo una carriera ormai spinta oltre i venticinque anni di militanza, non è ad ogni modo, mai venuta meno la fama di formazione a proprio agio nella peculiare dimensione live, luogo attraverso cui poter veicolare la grande energia del rock imbevuto di torrido blues, anima profonda delle migliori espressioni musicali concepite da Spike e soci.
A darne discreta testimonianza, è da qualche tempo a disposizione dei cultori una nuova opera, invero piuttosto preziosa sotto il mero profilo collezionistico, che dichiara nei fatti ancora una volta la buona resa dei Quireboys sulle assi del palco.
Live album un po’ inconsueto per datazione temporale (esibizione del 2004, in coda al “Monster Of Rock Tour” iniziato nel 2002) “The Quireboys – Live In London”, rivela nella sostanza tutte quelle che sono state le caratteristiche utili nel rendere popolare il combo albionico, capace di miscelare in parti equivalenti, spunti stilistici assunti dall’irruenza rock dei primordi, amalgamati alle lucide e patinate “colorazioni” degli anni ottanta.
Catturato nel fascino di uno scenario storico come quello del Marquee di Londra, il live si presenta in un interessante set che assomma il DVD ad un CD audio, recante incisione assolutamente identica della performance londinese. Di certo, qualche differenza tra i due supporti sarebbe stata in grado di fornire ulteriori spunti (magari un paio di video extra, una piccola selezione di brani estrapolati in epoche più antiche…), ma va comunque sottolineata la bontà formale del prodotto, impeccabile tanto dal punto di vista visivo, quanto da quello audio. Pregevole in particolar modo la scelta grafica del DVD, imperniato su di una suggestiva alternanza di fotogrammi in bianco e nero ed a colori, dal notevole effetto coreografico.
In concreto tutti presenti i classici, condensati in una tracklist non particolarmente estesa ma ben assortita, tramite la quale, non è poi così difficoltoso costatare come il primissimo disco realizzato nel 1990 dai “ragazzi del coro”, “A Bit Of What You Fancy”, sia rimasto nel tempo un capolavoro pressoché insuperabile. Ben sette tracce su di un totale di dodici, derivano, infatti, dal masterpiece degli esordi, aiutate nei numeri da qualche estratto “prelevato” da episodi successivi.
Le sontuose “7 O’Clock”, “There She Goes Again”, “Hey You”, “Sex Party” e l’indimenticabile ballata “I Don’t Love You Anymore” (pezzo magico e davvero da brividi), rappresentano il meglio assoluto sfornato in quasi cinque lustri d’esperienza, mostrando ancor oggi intatte le proprie peculiarità di brani baciati da un estro artistico purtroppo destinato a rimanere irripetibile.
Qualitativamente ed in termini di resa, il gruppo si presenta nel pieno delle proprie potenzialità, offrendo una prestazione compatta e sostanziosa, pur se priva d’evoluzioni o colpi da fuoriclasse. Il proscenio, come ovvio, è tutto per il singer Spike, ottimo e carismatico frontman che a distanza d’anni, conserva una voce ancora dai toni estremamente caratteristici.
Il celebre Jason Bonham alla batteria, nelle vesti di guest extra lusso, conferisce infine, qualche elemento di curiosità aggiuntiva alla visione dell’evento.
Un live album, in tutta onestà, non proprio fondamentale, nemmeno per i grandissimi sostenitori dei Quireboys.
Nondimeno, “Live In London” si rivela nella sostanza un’opera confezionata in modo dignitoso, piuttosto godibile ed appagante in quanto a pura fruibilità che, come sottolineato in apertura, potrà solleticare l’interesse, soprattutto, dei collezionisti più ricettivi ed attenti.
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Tracklist CD e DVD:
01. C’mon
02. Misled
03. Hey You
04. This Is Rock ‘n’ Roll
05. There She Goes Again
06. Show Me What Ya’ Got
07. Tramps & Thieves
08. I Don’t Love You Anymore
09. Turn Away
10. 7 O’ Clock
11. Whippin Boy
12. Sex Party
Line Up:
Spike – Voce
Guy Griffin – Chitarra
Paul Guerin – Chitarra
Keith Weir – Tastiere
Damon Williams – Basso
Jason Bonham – Batteria