Recensione: Live In Manila [DVD]

Band: Journey

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Anno: 2009

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90

Finalmente !

E’ quello che ho immediatamente pensato quando lessi, presso questo portale, la notizia dell’imminente pubblicazione di un DVD live da parte di una delle band più importanti (se non la più significativa) e influenti degli anni ’80: i Journey.

Negli anni, la band del talentuoso e sempre ispirato chitarrista Neal Schon, del bassista Ross Valory e del tastierista Jonathan Cain, ha saputo mantenere uno stato di forma al limite del sovrumano, pubblicando lavori di caratura elevatissima – ovviamente, riferimento obbligato alla triade delle meraviglie “Escape”, “Frontiers”, “Raised On Radio”, ma anche, “last but not least”, al bellissimo “Revelation”, uscito poco più di un anno fa – e sfornando prestazioni da pelle d’oca in giro per il globo, tranne, ahinoi, sul nostro beneamato suolo italico.

Con il tempo, si sono alternati dietro al prestigioso microfono della band a stelle e strisce numerosi singer dalla caratura eccelsa. Il più amato e mai dimenticato dai fan è senza dubbio il grande Steve Perry, una delle voci più straordinarie e uniche che il genere umano abbia mai conosciuto e sentito, il quale però, dopo i fasti degli anni ’80, e un breve ritorno in occasione della pubblicazione del lavoro “Trial By Fire” (1995), lasciò la band nell’anno successivo. Fu Steve Augeri (Tall Stories) – ottimo da disco, un po’ meno on stage – a rimpiazzare lo storico cantante, contribuendo alla pubblicazione di due dischi “Arrival” (ottimo) del 2001 e “Generations” (2005), prima di lasciare il posto al sempre verde Jeff Scott Soto (Talisman, Yngwie J. Malmsteen, Eyes, Axel Rudi Pell) nel corso del 2006.

Ma la rinascita, quella vera e definitiva, avvenne nel corso del 2007, quando Schon, Cain e Valory scovarono su You Tube – divenuto nel frattempo canale fondamentale di diffusione musicale per ogni band del pianeta – il filippino Arnel Pineda, all’epoca frontman della nota cover band The Zoo, famosa per la riproposizione dal vivo di famosi e apprezzati pezzi AOR, tra i quali, ovviamente quelli dei Journey, oltreché Survivor, Toto, Aerosmith, ma non solo. La creatura che nasce da questo matrimonio è il superbo “Revelation”, da alcuni considerato non a caso come il miglior album di rock melodico da una quindicina d’anni a questa parte.

Così, sul finire del 2009, la band decide di pubblicare il nuovo e tanto desiderato DVD, sul quale viene immortalata la prestazione che i californiani hanno tenuto nel corso del marzo dello stesso anno in Manila, situata nelle Filippine, paese natale del nuovo, talentuoso, cantante.
Di fronte alla bellezza di 30.000 persone, la perfomance del quintetto è a dir poco stratosferica. Il nuovo singer incanta e stupisce, non solo per le evidenti doti canore, ma per la capacità di tenere il palco e coinvolgere i numerosi ascoltatori, permettendo loro di compiere un vero e proprio ritorno al passato per emozioni e intensità. Neal Schon sembra ringiovanito di una ventina d’anni, e si diverte come da tempo non accadeva, fedelmente accompagnato e supportato, oramai da molti lustri, da altri superbi e puntuali musicisti come Ross Valory, Jonathan Cain, e dallo scatenato Deen Castronovo (addirittura mostruoso e stupefacente quando si ritrova a cantare “Keep On Runnin’ “, “Still They Ride” e “Mother Father”).

Eccellente e senza paragoni anche la scaletta. Non sono molte le compagini musicali che si possono permettere di suonare di fronte ad una folla impazzita perle di inestimabile valore del calibro di “Only The Young”, “Stone In Love” – dove, come sempre, Jonathan Cain abbandona le tastiere in favore della seconda chitarra – “Wheel In The Sky”, “Lights”, “Edge Of The Blade”, “Anyway You Want It”, “Lovin’, Touchin’, Squeezin’ “, “Be Good To Yourself” e le ancora struggenti, toccanti ballate “Open Arms” e “Faithfully”, senza dimenticare le sempre desiderate “Separate Ways (Worlds Apart)” e “Don’t Stop Believin’ “ – posta saggiamente sul finire del concerto – canzoni che raggiungono l’apice in termine di apprezzamento e acclamazione del pubblico. Tutti pezzi storici per i quali il tempo non sembra mai passare, ma che non fanno di certo sfigurare i capolavori nati da poco, come l’opener “Never Walk Away”, “Change For The Better”, “Wildest Dream”, “What I Needed”, “Where Did I Lose Your Love” e le sensazionali “After All These Years” e “Turn Down The World Tonight”, tutte rigorosamente tratte dall’ultima, incredibile, fatica discografica.

Una precisazione è poi d’obbligo. In questi tempi, numerosi DVD vengono pubblicati sul mercato: la maggior parte con l’aggiunta di bonus e rarità, a volte interessanti, molto più spesso inutili e poco curate. Riempitivi che riescono purtroppo a far passare la musica in secondo piano, mirando diabolicamente al portafoglio del fan accanito di turno, il quale, poco attento e non senza colpe, abbocca in pieno. In questo caso è la musica la vera protagonista: più di due ore di canzoni mozzafiato, senza tante interviste o backstage, ma solo ed esclusivamente puro e sano Adult Oriented Rock di ottantiana memoria, quello dei Journey, il migliore.

Non lasciatevelo scappare insomma: questa è magia, questa è musica!

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Tracklist:

Disc One

01. The Journey / Majestic
02. Never Walk Away
03. Only The Young
04. Ask The Lonely
05. Stone In Love
06. Keep On Runnin’ °
07. After All These Years
08. Change For The Better
09. Wheel In The Sky
10. Lights
11. Still They Ride °
12. Open Arms
13. Mother, Father °
14. Wildest Dream
15. When You Love a Woman
16. Separate Ways (Worlds Apart)
17. What I Needed

Disc Two

01. Edge Of The Blade
02. Where Did I Lose Your Love
03. Escape
04. Faithfully
05. Don’t Stop Believin’
06. Any Way You Want It
07. Lovin’, Touchin’, Squeezin’
08. Turn Down The World Tonight
09. Be Good To Yourself

Line Up:

Neal Schon – Chitarra / Back. Voc.
Ross Valory – Basso / Back. Voc.
Jonathan Cain – Tastiere / Piano / Chitarra / Back. Voc.
Deen Castronovo – Batteria / Percussioni / Voce ° / Back. Voc.
Arnel Pineda – Voce