Recensione: Live Kreation
Primo live album per gli storici Thrasher tedeschi, che per l’occasione hanno scelto di fare le cose alla grande, presentando ai loro fans un doppio cd davvero molto ben confezionato.
La band gira davvero al cento per cento e nelle quasi due ore di musica contenute in questo “Live Kreation” non smette nemmeno per un secondo di martellare costantemente l’ascoltatore, canzoni come “Extreme Aggression”, “People of the Lie”, “Pleasure To Kill” oppure “Terrorzone”, solo per citarne alcune, sono di diritto nella storia del Thrash e non stupisce quanto possano essere devastanti dal vivo, ma la vera sorpresa sta nell’ascoltare canzoni come “Phobia” oppure “Black Sunrise” tratte dal controverso “Outcast” uscito nel 1997, che in questo live riescono quasi a competere con i capolavori della band di Mille Petrozza.
Fa molto piacere notare come la band non abbia certo dimenticato il proprio passato, ed è davvero bello per un thrasher di vecchia data come me poter ascoltare canzoni come “Under the Guillotine”, “Tormentor” oppure la mitica “Tormentor” tratta dal primo mitico lp dei nostri cioè “Endless Pain”, addirittura datato 1985, e stupisce anche come canzoni che hanno sulle spalle ormai vent’anni riescano ancora oggi a risultare tanto violente ed attuali.
Anche le canzoni dell’ultimo “Violent Revolution” fanno la loro bella figura, infatti songs come la title track oppure “Reconquering the Throne”, poste proprio in apertura danno l’idea della ancora oggi validissima proposta dei Kreator, ritornati proprio con il succitato album verso lidi in linea con quello che è il loro storico stile, dopo un paio di dischi molto più sperimentali del solito.
Di certo in un live album che assomiglia molto ad un best of dal vivo non poteva mancare quella che forse è la canzone più amata dai loro fans, cioè quella “Flag of Hate” che tante vittime ha sempre mietuto dal vivo, e che anche su questo disco non perde la sua carica di violenza rozza ma efficace che da sempre la contraddistingue.
È sinceramente difficile trovare un passaggio a vuoto durante tutto l’ascolto di questo “Live Kreation” è credo che tutto ciò non possa che far onore ai Kreator ed al loro songwriting, che da ormai due decenni ci offre sempre, o quasi, Thrash songs di altissimo livello.
Tecnicamente la band è migliorata moltissimo nel corso degli anni, e sembra quasi impossibile che lo stesso Ventor (batteria) che si sente su questo live, praticamente una macchina da guerra, sia lo stesso batterista che faticava addirittura ad andare a tempo sul disco d’esordio.
Ma è tutta la band che suona davvero bene, con il leader Mille Petrozza che fornisce una prova vocale davvero strepitosa, cattivo ed ispiratissimo l’italo-tedesco riesce sempre a dare la giusta interpretazione alle varie canzoni.
I suoni sono un altro punto di forza di questo lavoro, davvero splendidi e con il pubblico che riesce a ritagliarsi il giusto spazio.
In definitiva direi che i Kreator con questo live hanno perfettamente centrato il bersaglio, grazie ad una scelta decisamente azzeccata della scaletta e per via di un lavoro di produzione davvero eccelente, credo che chiunque ami il Thrash Metal di matrice tedesca non possa fare a meno di questo album.