Recensione: Live Legacy
Sul perchè di questa uscita della Nuclear Blast mi sono interrogato non poco; mi sono chiesto, come penso un po’ tutti, i motivi che possano spingere un’etichetta a riesumare per l’ennesima volta un proprio nome dopo anni di silenzio. Lascio a voi le risposte, e passo a parlarvi di questo ottimo lavoro…
La scelta dei pezzi, pur essendo piuttosto scontata, è quasi impeccabile (peccato per la mancanza di “Night’s Blood”), cosa certo non trascurabile; 40 minuti che rigettano l’ascoltatore indietro nel tempo, facendoci per un momento dimenticare la lontananza di certe vecchie glorie del passato… Quello che ho sentito su questo live è la trasposizione impeccabile della loro genialità su disco, con l’aggiunta di tutte quelle sfumature che un buon gruppo sa regalare dal vivo. Così avremo una splendida “Unhallowed”, da pelle d’oca in ogni suo istante, riproposta in modo cristallino soprattutto per quello che riguarda gli arrangiamenti; quante volte abbiamo ascoltato questa canzone nell’attesa che arrivi quello stupendo, unico, ritornello? Ebbene, eccoci a rifarlo per l’ennesima volta, senza sentire assolutamente il peso del tempo gravare su un pezzo sinceramente immortale…
La prova tecnica, come c’era da aspettarsi, è veramente buona, e ci permette di apprezzare i passaggi di “Where Dead Angels Lie” così come la spesso trascurata “Frozen”. L’elemento tecnico a dir la verità coinvolge tutti i pezzi del cd, ma viene spontaneo trascurarlo visto che le 7 tracce di coinvolgeranno in tutt’altro modo… Sui pezzi in sè non posso dire granchè, visto che ogni fan probabilmente li conosce molto meglio di quanto mille parole possano dire; e a dir la verità anche sulla prestazione live non siamo totalmente all’oscuro, visto che già in passato i Dissection hanno visto mandare alle stampe questo tipo di materiale. Resta comunque il fatto che preso singolarmente questo live è un documento immancabile e al limite del commuovente…
Merito sia della registrazione che, ovviamente, della prestazione, se possiamo ritrovare in un live la stessa energia ma soprattutto la stessa atmosfera che hanno reso caratteristico questo gruppo; il tocco live non fa perdere di fascino nè maschera la bellezza delle canzoni che, come i fan sanno bene, giocano sulle melodie tra le più belle mai sentite in ambito estremo. Questo cd è dunque un’ennesima conferma della genialità dei Dissection, i quali hanno saputo dare un tocco d’atmosfera senza dover mai ricorrere a tastiere o strumenti “impropri” per il genere (cosa non fondamentale ma comunque encomiabile).
Dopo questo Live Legacy tutti noi ci ritroveremo con l’acquolina in bocca raddoppiata per il nuovo loro lavoro, promesso oramai da tempo… Queste canzoni, così piacevolmente anacronistiche in una scena dove regna oramai l’abuso dell’avanguardismo (spesso ostentato), sono quelle che faranno la gioia di tutti i fan di vecchia data e che mostreranno, a chi ancora non lo sapesse, la bellezza di una delle più grandi band che mai abbiano camminato sulla terra: i Dissection.
Matteo Bovio
Tracklist
01. Intro – At The Fathomless Depths
02. Retribution – Storm Of The Light’s Bane
03. Unhallowed
04. Where Dead Angels Lie 05. Frozen
06. Thorns Of Crimson Death
07. The Somberlain
