Recensione: live@puccini.fi
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I New Trolls, oltre a essere una fra le band più amate del Prog italiano, hanno anche dato la possibilità a Roberto “Rob Tyrant” Tiranti dei Labyrinth di essere il loro frontman per qualche anno. Altro aneddoto della serva legato al combo genovese riguarda il passaggio come salvatori della patria in occasione del famosissimo concerto unico dei Led Zeppelin nel Nostro Paese, il 5 luglio del 1971. In quell’occasione l’organizzatore Radaelli ricorse ai New Trolls per cercare di non far definitivamente deflagrare una situazione ove la tensione si tagliava a fette e non solo per motivi musicali. La follia di far suonare vecchi tromboni legati alla rassegna Cantagiro insieme con coloro i quali rappresentavano al meglio le istanze di una gioventù ribelle (Plant&Co.) fu un totale disastro all’interno ma anche all’esterno del Velodromo Vigorelli di Milano.
Il momento storico era rovente, la protesta sociale e politica monopolizzava le giornate delle grandi aree metropolitane, insanguinata dalle bombe e appesantita dal clima della guerra fredda. Musicalmente era in atto la netta contrapposizione fra la tradizione della musica leggera e le nuove spinte che premevano da oltrefrontiera.
In quel contesto i New Trolls rappresentavano la “novità” a livello tricolore ma anche una scommessa, peraltro pienamente vinta grazie a una perfomance tutta sudore, sangue e due colleoni così. Vennero letteralmente buttati sul palco per colmare il buco dettato dalla défaillance di alcuni artisti totalmente fuori contesto e altri che non se la sentirono nemmeno di esibirsi.
Tornando a oggi, la Black Widow Records di Genova licenzia il concerto degli UT New Trolls tenuto al Firenze lo scorso 6 ottobre, in Dvd. Dei membri storici sono rimasti il batterista Gianni Belleno e il tastierista Maurizio Salvi – da qui la variazione al moniker utilizzato, preceduto dal marchio di fabbrica ‘UT’ – ma lo spirito, con gli opportuni distinguo, si avvicina a quello di un sempre, dalle assi di un palco: un gustoso mix fra l’hard rock e le dolci melodie. La chitarra cattivissima – ovviamente se contestualizzata, non siamo ai livelli di brutalità animale di quella di Michael Sifringer dei Destruction… – di Claudio Cinquegrana ha il potere di soperchiare quegli antichi nervi che fecero sì che il gruppo genovese, nella sua lunga storia, fosse apprezzato anche da numerosi metallari tutti d’un pezzo. Caratteristica non proprio scontata per chiunque si cimentasse su trame dalla connotazione principalmente Prog, soprattutto qualche lustro fa, quando i confini musicali erano ben delineati e molto più difficoltosi di oggi da attraversare. Ovvio che non basti un’ascia bella carica a suscitare le simpatie di una certa fetta di pubblico, ci vogliono i pezzi e soprattutto l’umiltà di ammettere di aver commesso anche qualche leggerezza in carriera.
Gli UT New Trolls del live@puccini.fi si completano con Stefano Genti (tastiere), Paolo Zanetti (basso), Umberto Dadà alla voce ed Elisabetta Garetti al violino, in qualità di special guest. Quindici le tracce proposte, tratte prevalentemente dagli irripetibili anni Settanta, alcune delle quali per la prima volta immortalate in veste live ufficialmente. Classiconi quali I Cavalieri del Lago dell’Ontario, L’amico della porta Accanto e C’è troppa Guerra non lasciano e non possono lasciare mai indifferenti. Qualche rielaborazione in fase di arrangiamento di alcuni brani non mitiga la carica espressa dai ‘Trolls in quel di Firenze, di fronte a un pubblico ordinato e coinvolto.
Le riprese di buon livello permettono di godere dello spettacolo in maniera adeguata, peccato dover rimarcare l’allestimento minimale del menù del Dvd: nessuna possibilità di navigazione all’interno dei pezzi proposti e quindi via di >> piuttosto che << fino al termine…
Alla “nuova” Oltre il Cielo e a un monumento del calibro Quella Carezza della Sera l’onere e l’onore di chiudere la serata in riva all’Arno, che da questo momento è disponibile anche per chi, a Firenze quella notte, non c’era.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
