Recensione: Livin’ On A Dream
Iniziata nel 1979 con l’album “Sweet Talk”, la carriera di Robin Beck ebbe una svolta solo nel 1988, quando in seguito all’incisione di un brano (“First Time”) che divenne il tema di una campagna della Coca-Cola, arrivò il secondo full length, “Trouble or Nothin'”, vero capolavoro dell’AOR, illuminato dalle “penne” di Steve Lukather (Toto), Paul Stanley (KISS), Diane Warren e Desmond Child.
Continuando lungo la strada dell’AOR al femminile, assieme alle Heart, Robin è oggi un punto di riferimento nel panorama, sfornando un centro dopo l’altro, fino all’ultimo Do You Miss Me, risalente al 2005.
Per questa settima fatica da studio il songwriting è curato, oltre che dalla stessa Robin, da Jeff Kent, Tommy Denander, Chris Pelcer e James Christian, marito della Beck e singer degli House of Lords, qui impegnato anche al basso e alle tastiere. La produzione migliora rispetto al precedente capitolo, ripulendo i brani dagli impastamenti di chitarre e tastiere, per un look che sa un po’ di old-fashioned, ma che è esattamente quello che ci si aspetta da un disco AOR.
Si deve probabilmente a Tommy Denander il merito di aver esaltato i refrain, che in quasi tutti i tredici brani inclusi nel platter entrano immediatamente in circolo, per un risultato davvero killer. Ciò che più importa, tuttavia, è la freschezza esecutiva – la Beck è in forma smagliante – con cui ancora una volta la singer newyorkese si presenta, accompagnata da un’omogeneità sonora e dall’uniformità compositiva che si mantiene su livelli d’eccellenza senza cali di energia apprezzabili.
Molte le uptempo, su tutte citerei la opener “Livin’ On A Dream” e “Magic”, ma i momenti migliori sono per chi scrive sono rappresentati dalle trascinanti “Show Me The Way” e “Love Lies”, e dalla fantastica ballad “Till The Last Tear Drop Falls”, cantata in un duetto dalle mille e una notte con il marito James Christian.
“Always”, “Love Me Like A Man”, “Can’t Get Enough Of Your Heart” e “Nothing’s Gonna Change Your World” dimostrano come le liriche più suadenti non devono necessariamente cedere il passo al ritmo incalzante delle melodie, con Robin a dividersi tra la passionalità e l’energia, con vocal degne della migliore Ann Wilson.
Il tempo sembra essersi davvero fermato per qualcuno, e Robin Beck è tra i fortunati “Seventeen Forever”… Da non perdere!
Tracklist:
- Livin’ On A Dream
- Show Me The Way
- Love Me Like A Man
- Always
- Nothing’s Gonna Change Your World
- Seventeen Forever
- Can’t Get Enough Of Your Heart
- Runaway
- Wrapped Around Your Finger
- Magic
- I Can’t Walk The Line
- Till The Last Tear Drop Falls
- Love Lies
