Recensione: Lost In Space part. 1 & 2
Quattro cover, tre versioni del brano Lost In Space, un’introduzione orchestrale che riprende il tema del primo Avantasia, incetta di materiale multimediale e quattro inedite: questo il pacchetto offerto dalla ditta Nuclear Blast/Tobias Sammett a fronte di un corrispettivo in denaro che si aggira attorno ai 15 euro; anche se potete sempre optare per una delle due versioni rilasciate (che chiaramente differiscono tra loro) spendendo la metà. Ne vale la pena?
Avremo spazio e tempo necessario per discutere in modo approfondito della resurrezione di un capitolo, Avantasia, che sembrava morto e sepolto con i primi due episodi e che l’esagitato vocalist degli Edguy ha deciso di riesumare per la felicità dei suoi tantissimi sostenitori.
Qualche settimana fa abbiamo scritto le nostre impressioni sul primo singolo dell’opera, Lost In Space, che ora potrete “godervi” acquistando uno dei due EP già disponibili e nel negozio del vostro paese e nei negozi virtuali. Andiamo a scoprire cosa contengono.
LOST IN SPACE EP1
Il primo dei due EP prova a contemplare le memorie della giovinezza di Tobias che si misura con una cover degli Abba, Lay All Your Love On Me, e con una dei Lucifer’s Friend, Ride The Sky, che non ha niente a che vedere con il pezzo targato Helloween. Due discrete rivisitazioni ma nulla più.
Salterete di netto gli inutili quarantasette secondi di Return To Avantasia a favore, finalmente, delle uniche due tracce degne di nota: gli inediti Another Angel Down, un brillante ma canonico up tempo cantato da Jorn Lande (in formissima) e suonato anche da Henjo Richter (Gamma Ray) che ritroveremo sul disco The Scarecrow e The Story Ain’t Over, un mezzo tempo dolce e malinconico dove le voci di Bob Catley (Magnum) e di Amanda Somerville si intersecano finemente con quella del furetto tedesco.
LOST IN SPACE EP 2
La svolta nel secondo EP, nel quale svetta la favolosa Promise Land e le prestazioni del rimpianto Michael Kiske e del solito Jorn Lande, che riescono a trasformare un pezzo power più o meno standardizzato (a livello compositivo) in una cavalcata epica e irresistibile. Di certo l’unico brano con tutte le carte in regola per “vivere” sotto il segno di Avantasia… e che ritornello!
Altro giro, altre cover: si tratta di Dancing With Tears In My Eyes degli Ultravox e di In My Defense di Freddie Mercury, con Tobias Sammet vincitore nella prima e perdente nella seconda. Il paragone con Mercury è fuori discussione, ma basta il pensiero: quello di piccolo tributo al più grande cantante di tutti i tempi.
Due le versioni di Lost In Space, quella ufficiale e quella acustica, quest’ultima cantata, ancora una volta, con la suadente Amanda Somerville e infine l’inedita, Scary Eyes, canzone che non registra nemmeno un passaggio degno di nota pertanto, a parere di chi scrive, scadente.
Torniamo alla domanda iniziale: ne vale la pena? No.
L’atmosfera dei primi due Avantasia, in questi EP, è praticamente assente se non per l’unica, vera perla intitolata Promise Land. Se avete voglia di aspettare, pazientate fino a gennaio altrimenti, se proprio non riuscite a farne a meno, optate per il secondo EP. Se invece fate parte della schiera di inguaribili collezionisti beh… avrete già a casa entrambi.
Gaetano Loffredo
Tracklist Lost In Space 1:
1. Lost In Space 03:50
2. Lay All Your Love On Me (ABBA cover) 04:23
3. Another Angel Down (feat. Jorn Lande) 05:42
4. The Story Ain’t Over (feat. Bob Catley & Amanda Somerville) 04:59
5. Return To Avantasia 00:47
6. Ride The Sky (feat. Eric Singer on vocals – LUCIFER’S FRIEND cover) 02:55
– Lost In Space (video clip)
– Lost In Space (making of the video clip)
– Photo Gallery + Poster
Total playing time EP1 22:36
Tracklist Lost In Space2:
1. Lost In Space 03:52
2. Promised Land 04:51
3. Dancing With Tears In My Eyes (ULTRAVOX cover) 03:53
4. Scary Eyes 03:32
5. In My Defense (FREDDIE MERCURY cover) 03:58
6. Lost In Space (Alive At Gatestudio, feat. Amanda Somerville) 04:36
-The Road To Avantasia (Studio report with interview)
-Slideshow
Total playing time EP2 24:42