Recensione: Love Injuring Criteria
Da questo lavoro dei nostrani Edenshade, traspare un professionalità quanto mai rara per un demo, conferendo al gruppo qualcosa che va ben oltre lo status di underground band. Infatti dalle quattro tracce di questo “Love Injuring Criteria”, emerge un song-writing molto maturo. Le composizioni sono molto tecniche e curate lasciando scaturire le influenze più disparate che compongo il back-ground dei vari membri del gruppo.
Ad aprire il lavoro, ci pensa il pezzo “A Fact Of Egoism”, caraterizzato da un tempo molto ritmato e potente che però non disdegna studiatissimi ed intricati passaggi molto progressive. La voce, che risulta molto aspra, è sorretta dal tenue lavoro tastieristico che è in maggior risalto proprio nel secondo pezzo “The Incostancy Of April”, brano caratterizzato da una melodia molto malinconica e surreale. Fondamentale per creare questa atmosfera, è il sapiente uso delle chitarre acustiche.
Si prosegue con la title-track “Love Injuring Criteria”, brano strumentale in cui è il synth a farla da padrone. Ma attenzione l’uso dell’elettronica non dispiace affatto, poichè gli Edenshade riescono a farne un uso sapiente e calibrato, riuscendola ad incastonare perfettamente anche in un pezzo molto veloce come questo.
A chiudere questo demo di pregiata fattura c’è la canzone “A Particular Shade Of Bliss”, velocissima e ricca di spunti del miglior thrash, che però a tratti accusa una certa ripetitività nel suo incedere incalzante. Resta comunque un ottimo esempio di come questo gruppo riesca a fare un ottimo commisto di sonorità tipicamente death con melodie più curate e malinconiche, molto studiate; il sound attinge a piene mani dalle discografie più disparate: si va da In Flames e Slayer a Moonspell, Dream Theater, Opeth e Dark Tranquillity.
Nella << forgiatura >> del demo nulla è stato lasciato al caso; infatti il gruppo ha optato per l’ausilio degli Outer Studios romani di Giuseppe Orlando (dei Novembre), che è riuscito a dare al lavoro la giusta carica.
E’ da menzionare anche lo splendido art-work per cui ha optato il quintetto maceratese, che darà ulteriore rilevanza, semmai ce ne fosse stato bisogno, a questo ottimo lavoro.
1. A Fact Of Egoism
2. The Incostancy Of April
3. Love Injuring Criteria
4. A Particular Shade Of Bliss