Recensione: Madness stabs your mind

Di Claudio Casero - 12 Febbraio 2006 - 0:00
Madness stabs your mind
Band: Marplots
Etichetta:
Genere:
Anno: 2006
Nazione:
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70

Questo “Madness stabs your mind” è il primo lavoro dei modenesi Marplots, gruppo formato da Giulio (voce), Gualtio (chitarra), Simone (chitarra), Valerio (batteria) e Serra (basso). Due dei componenti della band militano anche nei Presences, black metal band che ha già all’attivo due demo e un full-lenght. Il demo in questione si presenta in maniera professionale sia per quanto riguarda l’artwork che per i suoni.

Ma veniamo alla musica: dopo una breve intro che ricorda molto da vicino quelle dei cd degli Slipknot, caratterizzata da suoni acuti e a tratti fastidiosi accompagnati da riff di chitarra lenti e pesantissimi, passiamo a “Play with evil”, un brano dal sound molto particolare e difficilmente etichettabile; il sound proposto dalla band è un vero e proprio miscuglio di generi con qualche sprizzo di personalità qua e là. In questo caso le chitarre suonano riff molto vicini al nu metal con momenti lenti e claustrofobici che in qualche maniera si avvicinano al doom. La voce è un growl marcio al punto giusto che riesce a conferire al brano potenza ed incisività che in alcuni frangenti lascia a desiderare da parte degli altri strumenti.
“Dreams & pains” è sicuramente più complessa e meglio articolata degli altri brani, eccezion fatta per un arpeggio iniziale noioso e troppo ovvio; in questo caso vengono abbandonate quasi tutte le velleità thrash per passare ad un nu metal puro e crudo; molto bello l’accostamento tra la voce pulita e sapientemente impostata e quella growl quasi a voler creare un paradossale contrasto che rende la canzone personale e parecchio accattivante.
Con la titletrack ci spostiamo maggiormente verso un sound death metal con una linea vocale molto vicina a quella di molte band brutal e con un ritmo di chitarra e batteria abbastanza completo ed incalzante; unico punto buio della canzone è la voce pulita che, in questo caso, non convince molto risultando a tratti quasi stonata e priva di tiro.
Per quanto riguarda “Feeling dead inside” si può parlare in un certo senso di “nu death” visto gli accostamenti tra certe sonorità squisitamente death metal e alcuni momenti che ricordano decisamente i Pantera dell’ultimo periodo; il brano si presenta decisamente ben strutturato e potente quando presenzia la voce che riesce a riempire l’atmosfera; di contro risulta scarno e poco incisivo nelle parti strumentali.

Questo “Madness stabs your mind” è quindi un buon biglietto di presentazione per una neonata band composta da ragazzi giovani; i margini di miglioramento ci sono soprattutto per quanto riguarda alcuni difetti di ritmo che in determinati momenti stenta a decollare del tutto. All’interno del demo sono presenti parecchie idee positive, alcune delle quali sviluppate in maniera piacevole ed originale. In un periodo di sperimentazione, i Marplots sperimentano tutto sommato bene le loro idee con un risultato che non grida al miracolo ma che sicuramente merita una sufficienza abbondante

Contatti:
marplots@tiscali.it

TRACKLIST
1. The beginning of chaos
2. Play with evil
3. Madness stabs your mind
4. Dreams & pains
5. Feeling dead inside

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